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Renzi a Ragusa per ribadire «sì». L’incontro domani al PalaTenda

Di Michele Barbagallo |

Un incontro che è in qualche modo una risposta a distanza all’appuntamento che proprio a Ragusa, qualche giorno fa, ha promosso il secondo circolo del Pd, invitando, questa volta per le ragioni del no, il rappresentante dell’area di minoranza del partito, ovvero l’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani. La riunione, in quel caso, si è svolta al Centro Feliciano Rossitto e ha visto una larga adesione di partecipanti. Ma un numero elevato di sostenitori del sì è previsto da adesso anche per l’incontro con Renzi. Anche dalle altre città arriveranno molti partecipanti pronti ad ascoltare le motivazioni che sono a supporto del sì. L’incontro di domani è promosso dal comitato del si, denominato “Basta un si” la cui comunicazione è tra l’altro coordinata a livello nazionale da un ragusano che dunque ha già illustrato ulteriormente al premier Renzi le aspettative della provincia iblea.

Sempre per il si un incontro importante si svolgerà anche oggi quando a Ragusa alle 16,30 alla Camera di Commercio, interverrà l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei. Non solo referendum, si parlerà anche di “Precari, Enti Locali, Disabilità”. Interverranno anche l’on. Giuseppe Digiacomo in qualità di presidente della Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana e l’on. Nello Dipasquale come vicepresidente della Commissione Bilancio del Parlamento siciliano.

Numerose le iniziative anche sul fronte del no al referendum costituzionale. Ieri mattina, ad esempio, l’on. Giorgio Assenza ha promosso un incontro per illustrare le cosiddette “ragioni del no”. Ma in provincia sono tante le iniziative simili. Una è programmata per il prossimo 25 novembre alle 17,30 a Ragusa presso il teatro della Badia. Anche in questo caso le ragioni del no al referendum. Prevista l’introduzione da parte di Sonia Migliore e poi a seguire gli interventi dell’ex presidente della Provincia regionale di Ragusa, Franco Antoci, quale componente del comitato provinciale del No, e poi ancora la relazione del prof. Pierangelo Grimaudo delll’Università di Messina. Concluderà i lavori, con il suo intervento, l’on. Nello Musumeci.

In ogni caso sono varie le iniziative che si stanno programmando in vista della data del referendum per poter offrire i differenti punti di vista, sia le ragioni del no, che quelle del si. Ciascuno con motivazioni differenti ma utili a formare l’opinione di quanti intenderanno recarsi a votare. Va ricordato che si tratta di un referendum confermativo, per cui il cittadino che vota “sì” vota a favore della riforma, mentre chi vota “no” si esprime in senso contrario ad essa.

Inoltre, in maniera analoga a tutti i referendum costituzionali, non è necessario il raggiungimento del quorum: la riforma passerà semplicemente se i voti a favore saranno più di quelli contrari. In Sicilia, secondo gli ultimi sondaggi, ci sarebbe una prevalenza per il no, oltre alle buone percentuali per il si. Sembra che questo dato possa incidere parecchio in ambito nazionale e forse anche per questo motivo il comitato del si si sta adoperando per spiegare nell’isola le proprie ragioni.

Si o no. Solo due le opzioni possibili. La scheda elettorale del referendum contiene un testo sotto forma di domanda che cita così: “Approvate voi il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’ approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”. Sotto, 2 caselle da barrare per il “sì” e per il “no”

In grande, il presidente del Consiglio Matteo Renzi atteso domani al PalaTenda di Ragusa. In alto Alessandro Baccei.

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