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Scicli, sboccia il futuro con il festival che racconta l’agricoltura possibile

Al via da venerdì la seconda edizione di YoungaDays

Di Redazione |

Agricoltura, innovazione e pensiero critico: questi i tre semi da cui fiorisce YoungaDays, l’evento che dal 13 al 15 giugno 2025 a Scicli (Ragusa),  ribalta i cliché sul mondo agricolo e lo mette al centro del cambiamento sociale e culturale. La cittadina barocca si trasformerà in un laboratorio collettivo per immaginare l’agricoltura non più come simbolo di fatica e abitudini desuete, ma come motore di innovazione e coesione sociale. Una sfida lanciata dai giovani di Confagricoltura Ragusa, per rinnovare la percezione del settore primario a partire dall’isola, che sull’agricoltura ha fondato una parte importante della propria economia. YoungaDays apre, infatti, in dialogo tra mondi diversi: imprenditoria agricola, ricerca scientifica, attivismo civico, territorio e pubblica amministrazione.

«Costruiamo una comunità temporanea che riflette, sperimenta, condivide. È il nostro modo di restare in Sicilia, una terra da cui molti vanno via, senza restare fermi», spiega Lorenzo Cannella, presidente di ANGA (Associazione Nazionale dei Giovani Imprenditori Agricoli), tra gli ideatori del festival. L’obiettivo è chiaro: dare voce a un’agricoltura capace di generare valore sociale e culturale, radicata nel territorio ma proiettata verso il futuro. La seconda edizione lascia ancora più spazio a tavoli e laboratori tecnici con focus sull’intelligenza artificiale in agricoltura e sul rapporto tra settore primario e welfare. Per la prima volta all’interno di un festival, una tavola rotonda sarà dedicata al tema del ruolo e della reputazione della fascia trasformata, con un confronto aperto tra voci diverse. Interverranno Massimo Zortea, Alessia Gambuzza, Vincenzo Lo Monica e Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa. Il dibattito metterà al centro le possibilità legate al fare agricoltura in modo consapevole, senza eludere le problematiche specifiche che caratterizzano questa porzione di territorio. A moderare l’incontro sarà il giornalista Bartolo Lorefice. Tra i protagonisti più attesi, Paolo Iabichino che curerà una rassegna stampa con la giornalista e comunicatrice Santina Giannone, la professoressa Stefania De Pascale che parlerà di agricoltura spaziale, mentre il divulgatore scientifico Gabriele Scrofani affronterà il tema degli insetti come risorsa alimentare. Spazio anche all’agroecologia fondata sui saperi africani con Umberto Trulli, e all’etica della terra con la divulgatrice filosofica Esmeralda Moretti. Spiccano accanto ad essi i nomi di Claudia Penzavecchia, Massimo Zortea, Lorenzo Mineri, Vincenzo Lo Monica, Giovanni Nasca, Claudio Dall’Agata, Enrico Russino, Stefano Scavino, Michele Antonio Fino (Ermezio) e Francesco Ruta, Antonio Riva, Francesco Gugliotta: un gruppo eterogeneo di professionisti, tecnici, autori e innovatori che porteranno a YoungaDays competenze, esperienze e visioni provenienti da ambiti diversi. Presentazioni di libri e studi, condivisioni di best practices, racconto di progetti o approcci metodologici, per contribuire a un confronto dinamico sui temi della rassegna.

Antonino Pirrè, presidente di Confagricoltura Ragusa, ha dichiarato sul festival: «Confagricoltura Ragusa promuove con convinzione YoungaDays come agorà feconda e multidisciplinare che, partendo dall’agricoltura, è in grado di integrare visioni, approcci e prospettive innovative, sostenibili e inclusive. Un festival che, partendo dalla vision e dalla mission della nostra organizzazione che crede nei giovani e ne sostiene i progetti, punta a diventare appuntamento fisso e momento imprescindibile per chi coltiva un’agricoltura che guarda non solo al domani, ma anche all’oggi, assumendo la sfida di un settore primario che deve continuare a produrre ricchezza, lavoro, benessere diffuso, con un uso responsabile delle risorse naturali». Parteciperanno ai lavori del festival anche Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla e presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, e i rappresentanti locali di realtà come Fondazione Ortygia con Camilla Fortunati e Fondazione Marea con Carmelo Traina, Paolo Scollo tra i founder di YoungaDays, e Sarah Bua in una tavola rotonda sulla “restanza”: restare nei territori, non per rassegnazione, ma per determinarne la direzione per il futuro. Il festival conta sul sostegno di Ioppì, Evja, BCC Pachino in qualità di main sponsor, di Reputation Lab come media partner, e di una fitta rete di partner territoriali e non, che hanno scelto di sostenere l’iniziativa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA