Vittoria e l'incarico contestato, è scontro tra il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia e il sindaco Aiello
Nel mirino l'affidamento diretto all'architetto Rosario Dezio, figlio dell'architetto Angelo (fino al 31 dicembre scorso consulente del primo cittadino a titolo gratuito)
La storia si ripete. Un incarico tecnico all’architetto Rosario Dezio, figlio dell’architetto Angelo (fino al 31 dicembre 2023 consulente del sindaco Aiello a titolo gratuito) scatena un nuovo vespaio di polemiche. A riaccendere i riflettori sulla vicenda, i consiglieri comunali del gruppo Fratelli d’Italia: Alfredo Vinciguerra, Monia Cannata, Pippo Scuderi e Valeria Zorzi (nella foto). Oggetto della querelle la determina dirigenziale del 9 aprile scorso, la numero 1155, che affida la direzione dei lavori per la realizzazione di una scuola dell'Infanzia presso piazza Berlinguer, su fondi Pnrr, al figlio del consulente in materia di Pnrr dell'amministrazione comunale Angelo Dezio. «La storia si ripete sempre due volte - scrivono i consiglieri FdI - la prima volta come tragedia, la seconda come farsa. E il caso di Vittoria è emblematico: nell'aprile del 2024 il Comune di Vittoria affida con un incarico diretto, a un professionista, la direzione dei lavori di un'importante opera pubblica per un importo di oltre 100mila euro, a valere su fondi Pnrr. Il giovane professionista è figlio del consulente del Comune Angelo Dezio che sino a pochi mesi fa si occupava proprio di Pnrr. Esattamente dieci anni fa, il nostro gruppo consiliare di opposizione, aveva denunciato un incarico dato allo stesso giovane professionista per una cifra simile e allora il padre Angelo Dezio rivestiva la carica di assessore comunale. Per quello scandalo l'allora sindaco Nicosia azzerò la giunta e Dezio non ricoprì il ruolo di assessore».
Non solo, per quell’incarico Piero Gurrieri (oggi 5 stelle), dal 2011 assessore della giunta Giuseppe Nicosia alla Trasparenza, Cultura, Pubblica Istruzione e Polizia municipale, si dimise per un caso di «coscienza in quanto era venuto meno il patto etico». Dieci anni dopo si ripete più o meno lo stesso episodio. Il sindaco che dà l'incarico non è più Nicosia ma Aiello, il destinatario dell’incarico per lavori urbani è sempre l’architetto Dezio figlio. «Oggi Aiello è passato da incendiario - continua il gruppo FdI - visto che all'epoca si scagliò anch’egli contro quell'incarico presentando persino una mozione - a pompiere, visto che la sua amministrazione ha affidato all'architetto Angelo Dezio il ruolo di consulente e al figlio un incarico diretto. La questione è etica e di opportunità: quanti incarichi diretti di questa cifra sono stati sinora affidati a giovani professionisti vittoriesi?».
“La Sicilia” ha interpellato il sindaco Aiello (nel tondo) che dichiara: «Non siamo ancora al razzismo né personale né politico. Il figlio di Dezio è un’altra persona, il padre è stato consulente a titolo gratuito ma per il decoro urbano non per il Pnrr. Provo senso di fastidio e di disgusto. Allora era assessore quando l’incarico fu dato da Nicosia, io non sono Nicosia. Voglio bene al giovane Dezio e lo considero all’altezza del compito. Angelo Dezio è un mio collaboratore come tanti. In quel momento non aveva più l’incarico di consulente».