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Vittoria, ritorno all'hotel degli invisibili

L'immobile un tempo sede della cooperativa Rinascita torna a essere occupato da migranti con tutti i pericoli legati al degrado che ciò può comportare

09 Marzo 2024, 18:50

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Cinque mesi dopo l’intervento della polizia di Stato e della Municipale su quello che avevamo definito “l’hotel degli invisibili”, le cose stanno tornando come prima. Dopo una segnalazione fatta da alcuni cittadini, preoccupati dalla ripresa del via vai di persone, i volontari di Terre Pulite ieri mattina si sono recati sul posto per rendersi conto di persona dello stato dei luoghi.


«Qualcuno ha aperto, come fosse una scatoletta, quella piccola rete che avevano messo per non fare entrare le persone. Da quel momento, evidentemente, hanno ricominciato ad occupare abusivamente l’immobile». La struttura, risalente agli anni ’60, è stata per tanto tempo la sede della cooperativa Rinascita che si occupava della commercializzazione dei prodotti agricoli. Poi era stata abbandonata, vandalizzata e da alcuni anni, come raccontato in questi mesi, era divenuta dimora occasionale di senzatetto. Gli immobili in questione sono ora gestiti da un curatore fallimentare.
«Abbiamo trovato diversi vestiti e persino panni stesi, ma quello che più ci ha sorpreso che, al piano superiore, tutto è rimasto come era: i rifiuti sono ancora lì. Quintali di rifiuti ammassati, rimasti dov’erano. È stata bonificata solo la parte sotto e, di conseguenza, il pericolo di incendi che possono generare fumi tossici resta concreto. Anche perché queste persone si scaldano con mezzi di fortuna e usano le candele per illuminare gli ambienti. Tra l’altro, ricordiamo che nelle vicinanze c’è una ditta di autotrasporti con le cisterne della nafta».

Sempre attraverso la segnalazione dei cittadini, Terre Pulite ha verificato anche la presenza di altre tre abitazioni vicino al Mc Donald’s. Qui vivrebbero anche alcune donne di colore e, secondo alcuni residenti, si registrerebbe un «sospettoso via vai di uomini». Gli ultimi quattro occupanti della struttura erano stati “sgombrati” lo scorso ottobre. Si trattava di due algerini, un ragazzo della Costa d’Avorio e un marocchino. Questi ultimi due, in particolare, dormivano saltuariamente nell’immobile e occupavano con un materasso di fortuna la parte bassa dello stabile.
Uno dei due algerini avrebbe riferito di avere 60 anni e di avere problemi alla vista. Per questo non riusciva a trovare un lavoro e regolarizzare la sua posizione. L’altro algerino, invece, aveva raccontato ai volontari di aver lavorato per tanti anni in una azienda del territorio e che il datore di lavoro non voleva pagarlo. Da qui la mancanza di soldi e l’impossibilità di corrispondere un affitto. Per questo, tra l’altro, era già affiancato da un legale messo a disposizione dai sindacati che continuano a seguire le vicende personali di alcuni degli occupanti.
La questione, sollevata ormai nel marzo dello scorso anno da Terre Pulite, era stata infatti poi presa in carico anche da Cgil e Usb, oltre che dal Comune di Vittoria, che avevano operato insieme per trovare un alloggio e regolarizzare le posizioni degli altri occupanti. Quando “l’hotel degli invisibili” è stato scoperto i migranti che lo occupavano erano ben 19.