Zes unica, flop anche in provincia di Ragusa. La Cna: "A rischio il tessuto produttivo"
Il presidente territoriale Santocono con il segretario Caccamo: "Un altro provvedimento che comprime gli investimenti piuttosto che esaltarli"
Il segretario Caccamo aggiunge: “Da un lato abbiamo aziende che, purtroppo, non hanno potuto presentare le istanze perché il limite per poterla redigere era la predisposizione di un investimento minimo di 200.000 euro e questo ha tagliato fuori numerose microaziende dalla possibilità di ottenere il contributo. Dall'altro lato tutte le aziende che hanno presentato con la nostra associazione di categoria e con altre le istanze adesso si vedono ridotte drasticamente il contributo. Si aspettavano il 60%, ottengono il 10%: quindi è chiaro che questo aspetto farà rinunciare alle richieste, creando una pesante depressione degli investimenti. Ma non solo, anche l’indotto sarà interessato dal fatto di non potere ricevere adeguate commesse da parte di tutte quelle aziende che erano intenzionate a investire in maniera forte”. Quindi, il danno non lo riceve solo l’azienda che perde il contributo sotto forma di credito d’imposta, ma anche quelle realtà che avrebbero potuto investire in attrezzature e che, adesso, fermeranno questo percorso. “Il tema, quindi, è di fare in modo che possa essere aumentata la dotazione finanziaria – ancora Santocono e Caccamo – perché l’impresa, prendendo solo il 10%, non porterà avanti la richiesta e ancor peggio se queste istanze le istruiranno solo le grandi aziende che porterebbero comunque avanti l'investimento a prescindere dal fondo perduto”.