Così la bimba sorda sin da piccola ha riacquistato l'udito
L'Innovativo intervento di protesi acustica nell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale, diretta dal dott. Vincenzo Saita, dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania
Da sinistra, i dott.ri Azzolina, Saita e Pricoco
Sorda sin dalla prima infanzia in entrambe le orecchie a causa di gravi patologie infiammatorie, recupera l’udito grazie all’impianto chirurgico di una protesi acustica a conduzione ossea: una giovane, che non aveva risposto al trattamento con protesi acustiche tradizionali, è la prima paziente ad essere trattata con successo chirurgicamente per tale condizione invalidante nell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale, diretta dal dott. Vincenzo Saita, dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania.
Grazie all'impegno professionale dei medici dell’Uoc dott. Salvatore Pricoco e dott. Alfio Azzolina, l’Azienda Cannizzaro entra a far parte dei centri d’eccellenza che eseguono il trattamento chirurgico di soggetti che, per ragioni congenite o sopravvenute patologie infiammatorie (come nella fattispecie in questione), sono affetti da sordità profonda osteoconduttiva.
«La protesi acustica a conduzione ossea – spiega il dott. Pricoco, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Audiologia e Microchirurugia Auricolare – consiste nell’inserimento di una vite in titanio e di una placca magnetica di circa 2 cm di diametro nell’osso cranico cosiddetto mastoide, posteriormente al padiglione auricolare, e nell'applicazione di un processore esterno, piccolo e molto efficiente, che consente di tornare a sentire e, grazie all’elevato contenuto tecnologico del dispositivo, recuperare una condizione di normalità sociale e familiare».