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Etna e le escursioni sui crateri sommitali: quando è un rischio per la salute

Ieri la morte di un turista a quota 2900

Redazione La Sicilia

28 Ottobre 2023, 12:17

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Salire in quota quando si hanno problemi cardiaci può essere pericolossimo. L’occasione dell’affermazione è data dall’ultima vittima in quota sull’Etna, morta ieri durante un’escursione ai crateri. A niente sono serviti purtroppo gli interventi tempestivi. «La montagna, ad alta quota, non è nuova a simili eventi» viene detto, all’unisono, dagli operatori turistici e dalle guide che ogni giorno, per mesi, portano migliaia di turisti in sommità. Si ricorda, infatti, che le escursioni, regolarmente autorizzate, conducono coi mezzi speciali a quota 2900 circa mentre gli ultimi 200-300 metri si devono percorrere a piedi, lungo appositi sentieri, per poi giungere sino ai bordi dei crateri sommitali, per ammirare un spettacolo del tutto unico. Ma è metodo usuale, sia che le prenotazioni avvengano con i singoli operatori turistici sia che avvengano con i tour operator, l’ammonimento e l’informazione sulla delicatezza delle escursioni e sul fatto che i turisti non debbano soffrire di patologie a rischio e, principalmente, cardiache o pressorie: «E ogni volta che i turisti salgono sull’automezzo viene ricordato che non devono soffrire di particolari malattie o, comunque, di patologie che rendano pericoloso l’accesso in quota. Avviene a volte che il turista, avvertito del rischio, rinunzia all’escursione».

L'allarme sottovalutato

Un allarme che è stato forse sottovalutato dal turista toscano soccorso sull'Etna dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, allertati dalla Centrale Operativa del 118. L'uomo è stato colto da malore ed è morto mentre si trovava in escursione di gruppo a quota 2.800 metri, nella zona dell’osservatorio astronomico sul versante nord del vulcano. Dopo averlo trasportato fino agli impianti turistici di Piano Provenzana, i soccorritori hanno tentato di rianimarlo con ausilio di defibrillatore ma, nonostante l’immediato intervento dei tecnici e dei sanitari 118, per il turista non c'è stato nulla da fare.