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La Sicilia tra le regioni con il sistema sanitario più «malato»

Di Redazione |

È l’Emilia Romagna, la regione in testa per efficienza del sistema sanitario italiano, strappando la prima posizione al Piemonte, mentre Sicilia e Molise si collocano in coda tra le realtà «più malate» del paese. In totale sono sei le realtà territoriali definite «sane», nove le aree «influenzate» e cinque le regioni «malate».

E’ quanto emerge dall’IPS, l’Indice di Performance Sanitaria realizzato, per il terzo anno consecutivo, dall’Istituto Demoskopika. Secondo lo studio crolla il Piemonte che precipita di 10 posizioni rispetto al 2016, collocandosi nell’area delle regioni «influenzate». Entrano, inoltre, nell’area delle realtà sanitarie d’eccellenza, Marche, Veneto, Toscana e Umbria. Al Sud la migliore perfomance spetta alla Puglia, all’Abruzzo e alla Basilicata che migliorano la loro «condizione», rispetto all’anno precedente, lasciando l’area dei sistemi sanitari locali più sofferenti.

La Calabria abbandona, per la prima volta, l’ultima posizione tra le realtà «malate» collocandosi immediatamente al di sopra di Sicilia e Molise.

Dai dati emerge che i sei sistemi sanitari più «sani» sono Emilia Romagna (646,6 punti), Marche (624), Veneto (601,9), Toscana (591) Umbria (581,7) e Lombardia (580,4). Sono tutte del Sud le regioni che contraddistinguono l’area dell’inefficienza sanitaria, dei sistemi sanitari etichettati «malati» nel ranking di Demoskopika: Campania (395,5 punti), Sardegna (384,4), Calabria (348,7), Sicilia (332,7) e Molise (309,9). Nel gruppo, più consistente, delle regioni «influenzate» si collocano Friuli Venezia Giulia (552,7 punti), Trentino Alto Adige (527,4), Lazio (519,8), Liguria (504,6), Piemonte (497,4), Puglia (494,8), Valle d’Aosta (467,9), Abruzzo (431,3) e Basilicata (405,8).

Secondo lo studio sono circa 4 su 10 (36,7%) gli italiani che dichiarano di essere soddisfatti dei servizi sanitari legati ai vari aspetti del ricovero: assistenza medica, infermieristica e servizi igienici. I più «appagati» vivono in Valle d’Aosta (100 punti) seguiti da Trentino Alto Adige (90,8) e poi Veneto (70,9), Emilia Romagna (66,5), Umbria (64,6), Piemonte (58,5), Liguria (54,4), Friuli (45,4), Marche (43), Lazio (34,7), Toscana (33) e Sardegna (32,5). In coda si collocano Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA