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Arriva in Sicilia il primo laser al mondo che riduce l’acne fino al 90%

Agisce sulle cause inibendo in modo duraturo le ghiandole sebacee. Una collaborazione tra ricerca americana e tecnologia italiana

Di Redazione |

In Italia, a Palermo, arriva “Accure”, il primo laser che riduce l’acne del 90% in modo duraturo, inibendo le ghiandole sebacee. E’ un’assoluta novità basata su una tecnologia  laser progettata e sviluppata in Italia, mai usata prima, selettiva per le ghiandole sebacee e un sistema di scansione con camera termica ad infrarossi integrata per il trattamento esclusivo dell’acne attiva, in grado di portarla a una diminuzione permanente, salvaguardando la pelle. «Sono tantissime le richieste dei pazienti che chiedono quale sia la soluzione al problema  – dicono gli esperti –  sono persone di entrambi i sessi di età compresa tra i 12 e i 40 anni».  Le forme di acne sono varie. C’è l’acne comedonica giovanile che compare nei ragazzi di 11/14 anni; una fase che può evolvere verso una fase infiammatoria, acne pustolosa, che è un po’ più profonda. Il tutto può ancora evolvere verso la fase papulare e nodulare, che è ancora più profonda: qui inizia l’eventuale danno cicatriziale perché essendo più profonda il rischio è la cicatrice, fino ad arrivare alle forme pesanti che sono l’acne nodulo-cistica. Infine c’è l’acne dell’età adulta, che compare nel paziente che ha sempre avuto periodicamente fasi di acne, più o meno gravi, dove le ghiandole sebacee sono ipertrofizzate, quindi è più difficile andare a disattivarle.  «L’attuale approccio clinico – aggiungono gli esperti – si basa sull’utilizzo di farmaci topici o per via orale: acido retinoico, il gel al benzoilperossido o creme antibiotiche, fino ad arrivare all’isotretinoina, che prevede circa un anno di terapia, sotto  controllo medico e obbligo di esami del sangue ogni mese. Tutto ciò comporta un certo numero di effetti collaterali, dalla secchezza cutanea ad altri problemi che possono emergere durante la terapia. Il nuovo dispositivo laser in alcuni mesi di trattamento è efficace senza l’assunzione di farmaci.  L’azione del laser “disattiva”, con il calore e in modo mirato, l’attività della ghiandola sebacea, da cui ha origine la produzione eccessiva di sebo e quindi l’acne. Il sistema è il risultato dell’applicazione dell’intelligenza artificiale a numerosi studi svolti dai più prestigiosi centri di ricerca statunitensi. L’innovazione è nata dall’intuizione di Richard Rox Anderson, docente ad Harvard e direttore del Laboratorio di Foto-Medicina del Massachusetts General Hospital di Boston. L’acne, lo ricordiamo, è una patologia che colpisce il 10% della popolazione mondiale. In Italia secondo quanto riporta Aideco  (Associazione italiana Dermatologia e Cosmetologia) tra l’80% e il 90% della popolazione giovanile è affetta da acne, con una maggiore incidenza nelle ragazze –  specie quelle di età compresa fra i 13 e i 15 anni, rispetto ai soggetti maschi, che risultano più colpiti fra i 15 e i 17 anni – ma anche in età adulta, verso i 40 anni. L’acne ha origine da diverse cause e le ghiandole sebacee giocano un ruolo fondamentale. La chiave per arrivare alla soluzione permanente è denaturare tali ghiandole. La lunghezza d’onda di Accure permette di intervenire con successo su volto, schiena e altre zone in cui l’acne si manifesta in modo aggressivo, salvaguardando la pelle. 

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