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Endometriosi, il 9 marzo open day gratuito al Garibaldi

Prenotarsi per telefono o email. Prevenzione e diagnosi precoce per combattere l'infertilità. I componenti della plastica tra le cause della malattia

Di Redazione |

Un 'open day' gratuito in occasione della Giornata regionale dell’Endometriosi è stato organizzato per mercoledì prossimo 9 marzo a Catania dal Dipartimento Materno Infantile dell’Arnas Garibaldi. A renderlo noto l’Azienda ospedaliera. La donne che desiderano effettuare un controllo clinico potranno rivolgersi all’UOC di Ginecologia e Ostetricia diretta dal Prof. Giuseppe Ettore, Centro regionale per la Diagnosi e cura dell’Endometriosi, per rappresentare i loro dubbi o chiedere informazioni, sia di tipo diagnostico che terapeutico, ricevendo in breve tempo risposte dai ginecologi esperti della patologia e dal team multidisciplinare. Per accedere all’Open Day basta prenotare al tel. 095.7595672 o mail: endometriosi@arnasgaribaldi.it 

 «Grazie alla Rete Endometriosi Sicilia, istituita dalla legge del 2019, e al supporto dell’assessore della Salute Ruggero Razza, del Dirigente dell’Ufficio speciale Comunicazione per la Salute dell’Assessorato Daniela Segreto, del direttore generale dell’Arnas Garibaldi Fabrizio De Nicola e delle Associazioni dei pazienti – sottolinea una nota dell’Arnas – il Centro Regionale per la Diagnosi e cura dell’Endometriosi del presidio ospedaliero di Nesima, attraverso il lavoro di un team multidisciplinare e multiprofessionale, ha consolidato un ruolo determinante per rafforzare la conoscenza della malattia, una corretta prevenzione e diagnosi precoce ed un appropriato percorso diagnostico e terapeutico medico-chirurgico. Tutto ciò in funzione anche della salute riproduttiva della donna».

«Il 30 % delle donne con problematiche riproduttive – conclude la nota – riconosce infatti in tale patologia la causa della loro infertilità. La diagnosi precoce per una donna con desiderio di maternità è ancora più importante per l’opportunità di poter programmare in maniera consapevole il suo progetto riproduttivo e ridurre notevolmente gli effetti negativi della malattia sulla fertilità». 

Gli ftalati, prodotti chimici che vengono aggiunti alla materie plastiche per migliorarne la modellabilità, sono tra le cause scatenanti dell'endometriosi, malattia caratterizzata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parte interna dell'utero e anche di altri organi.    "L'endometriosi è legata agli ormoni della donna, e i contaminanti ambientali, come appunto gli ftalati, sono sostanze che hanno effetti ormonali" spiega Felice Petraglia, ordinario di ginecologia e ostetricia presso l'Università di Firenze e direttore del dipartimento materno infantile dell'Azienda ospedaliera di Careggi. "E' stato verificato – spiega sempre Petraglia – che nelle cisti ovariche dovute all'endometriosi c'è una concentrazione elevata di ftalati", che pertanto possono essere considerati "fattori scatenanti in persone predisposte alla malattia".

Tra gli altri fattori di rischio, dice ancora, ci sono "le mestruazioni dolorose", che spesso affliggono le giovani donne, poi destinate a sviluppare l'endometriosi. L'endometriosi può avere coincidenze pesanti sulla qualità della vita, come dolore pelvico, riduzione della capacità riproduttiva e difficoltà nei rapporti, che nel 20% dei casi possono portare all'interruzione della relazione di coppia, secondo una stima effettuata da alcuni studiosi statunitensi. 

Gli ftalati si trovano in numerosi oggetti di uso quotidiano:  pentole antiaderenti, pellicole alimentari, bottiglie di plastica, giocattoli, cosmetici, profumi, imballaggi, vernici. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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