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Gastroenterologia, al “Cannizzaro” un ecoendoscopio di ultima generazione per studiare i tumori

Nei giorni scorsi, è stata eseguita la prima ecoendoscopia per la diagnosi e stadiazione di un tumore del pancreas, mediante biopsia eco-guidata

Di Redazione |

Si potenzia la dotazione dell’Unità Operativa semplice dipartimentale di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro. L’UOSD, diretta dal dott. Santo Grasso, è stata dotata di un ecoendoscopio di ultima generazione, acquisito dall’Azienda Cannizzaro grazie alla volontà del Direttore Generale dott. Salvatore Giuffrida.

Nei giorni scorsi, è stata eseguita la prima ecoendoscopia per la diagnosi e stadiazione di un tumore del pancreas, mediante biopsia eco-guidata. Tale metodica consiste nell’eseguire una ecografia con endoscopio e risulta oggi indispensabile per lo studio di patologie maligne e benigne del tubo digerente, vie biliari, pancreas e degli organi circostanti. Con questo esame è altresì possibile prelevare piccoli campioni di tessuto (cosiddetta biopsia profonda) in organi difficilmente raggiungibili con altre metodiche, come il pancreas, il surrene e gli strati profondi dell’esofago, stomaco, duodeno e retto.

«La nuova apparecchiatura – afferma il dott. Salvatore Giuffrida – rafforza la mission dell’Unità operativa di Gastroenterologia dell’Azienda Cannizzaro, che con decreto dell’Assessore alla Salute Ruggero Razza è stata riconosciuta centro specialistico di II livello, per il bacino Catania-Ragusa-Siracusa, nella rete per emergenze emorragiche gastrointestinali e le urgenze endoscopiche della Sicilia. L’istituzione della rete si basa sui lavori del tavolo tecnico sulle Malattie dell’Apparato Digerente e sul censimento regionale delle strutture ospedaliere siciliane, a seguito del quale sono stati individuati i centri in possesso di requisiti organizzativi, tecnologici e strumentali adeguati». Il decreto assessoriale, il n. 138 dell’1 marzo scorso, aggiorna anche il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale al fine di fornire la migliore risposta possibile ai bisogni dei pazienti, attraverso la diagnosi precoce, la terapia e prevenzione delle complicanze delle emergenze endoscopiche emorragiche e la continuità assistenziale con la riduzione degli interventi inappropriati.

Come spiega il dott. Santo Grasso, «l’intervento tempestivo è fondamentale per arrestare la progressione della patologia e consentire il miglioramento delle condizioni del paziente. Qualora poi l’approccio endoscopico fallisca, subentrano le metodiche di radiologia interventistica, che la nostra Azienda è in grado di assicurare vantando un ottimo servizio. C’è da rilevare tra l’altro – conclude Grasso – un costante aumento degli accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di pazienti con urgenze emorragiche gastrointestinali ed endoscopiche».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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