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L’impegno dei farmacisti etnei nella lotta al Covid: dalla ricetta dematerializzata alla stampa del Green pass, ai tamponi e alla vaccinazione 

Capillarità sul territorio, apertura h24 e rapporto di fiducia con il paziente  

Di Andrea Di Marco |

Una farmacia su sei della provincia di Catania partecipa alla campagna di vaccinazione anti Covid. E presto alle 56 che per prime hanno avviato la somministrazione del siero Pfizer se ne aggiungeranno altre. La lotta al Covid riceve nuovo impulso anche grazie all'impegno dei farmacisti etnei. Dalla ricetta dematerializzata alla stampa del Green pass dalla disponibilità a eseguire i tamponi per decongestionare strutture pubbliche e laboratori privati alla vaccinazione anti Covid per reclutare indecisi e scettici. Anche nella lotta al virus la farmacia gioca un ruolo di primo piano grazie ai suoi 3 punti di forza: capillarità sul territorio, disponibilità h24 e rapporto di fiducia col cliente/paziente.  «Dal 7 settembre, quando è partita la campagna di vaccinazione anti Covid in farmacia – osserva Gioacchino Nicolosi, che ha sempre conciliato l'impegno di presidente di Federfarma Sicilia e Catania con il lavoro dietro il banco – abbiamo eseguito migliaia di somministrazioni a clienti che avevano bisogno di essere rassicurati nella loro scelta. L'opportunità di un contatto diretto col farmacista di fiducia, disponibile a qualunque ora, anche in giorni festivi, è stato determinante per convincere tanti che spesso entrano per un farmaco e finiscono per confidare le loro ansie e paure a chi sta dietro il banco. Alle numerose farmacie etnee già operative sul fronte vaccinale presto se ne aggiungeranno altre, perché sono tanti i colleghi che hanno seguito i corsi del ministero e quelli organizzati da Federfarma Catania con l'intervento dei farmacisti volontari per la Protezione civile, che hanno prestato servizio gratuitamente negli hub». Come fare a vaccinarsi in farmacia? «Basta entrare e fissare l’appuntamento. Chi è reclutabile tramite la piattaforma può richiedere la somministrazione della prima, seconda o terza dose. Il farmacista eseguirà l'anamnesi e l'inoculazione del siero secondo i protocolli di sicurezza, infine inserirà sulla piattaforma i dati dell'avvenuta immunizzazione e rilascerà il Green pass». In un paio di anni la farmacia ha vissuto un cambiamento epocale, eravate preparati?  «Da anni, anche attraverso eventi di settore, in Federfarma Catania è aperto il dibattito sulla farmacia dei servizi, sul monitoraggio dell'aderenza alla terapia farmacologica e la presa in carico del paziente cronico. Il Covid ha impresso un'accelerazione notevole a un percorso che era in atto e i farmacisti non si sono fatti trovare impreparati. Da luogo di dispensazione del farmaco, la farmacia è diventata luogo di dispensazione di farmaci e servizi avanzati. Un presidio sanitario di prossimità capace di evolversi rapidamente per rispondere a nuovi e inattesi bisogni di salute della popolazione. Questa è la forza della farmacia contemporanea, che coniuga secoli di esperienza e visione di prospettiva per poter cambiare restando sempre se stessa». Il prossimo passo? «Avviare la vaccinazione anti-influenzale in farmacia».

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