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Sarcoma, ogni anno colpiti tremila italiani

Si tratta di un tumore raro che interessa soprattutto i tessuti molli come gambe o  braccia ma anche il retroperitoneo, l’utero e le ossa

Di Redazione |

«Avevo un mioma uterino, piccolo, tranquillo che sembrava non richiedere alcun intervento. Poi nel momento più felice della mia vita è arrivato un ingrossamento anomalo a livello dell’addome, la decisione di asportare quella massa e la diagnosi: sarcoma dell’utero. Interventi e terapie pesanti mi hanno fatto perdere gli anni e gli aspetti migliori della mia vita di donna, come la possibilità di avere figli. Ma sono viva: i medici mi hanno aiutato ad accettare e affrontare il percorso terapeutico e mi danno fiducia nel futuro».

ùLa storia di Elena può essere comune a quasi 3 mila italiani, pazienti che ogni anno in Italia vengono colpiti da un sarcoma, tumore raro che interessa soprattutto i tessuti molli, come le gambe o le braccia, o sedi “difficili” per una diagnosi precoce come il retroperitoneo o l'utero, ma anche le ossa.

Oggi si riconoscono più di 70 diversi tipi di sarcomi – spiega la presidente di Fondazione Aiom, Stefania Gori – che possono insorgere in tutti i tessuti dell’organismo: nel sottocutaneo (liposarcomi), nei muscoli (leiomiosarcomi o rabdomiosarcomi), nei tessuti sinoviali (sinovialsarcomi), ma anche nelle ossa (osteosarcoma). A loro volta si distinguono in sarcomi dei tessuti molli che originano in sedi connettivali morbide come muscoli, tendini, sinovie con un maggiore interessamento degli arti inferiori, cingoli (la regione del bacino), cingoli superiori (spalle), braccia e in misura minore retroperitoneo, utero, torace e collo, e in sarcomi dei tessuti dell’osso».

Tre sono i picchi di incidenza: in età pediatrica (da 1 a 7-8 anni), nei giovani adulti (20-30 anni) e nella fascia più matura (intorno ai 65 anni). Oggi i sarcomi sono più trattabili: la terapia è di norma chirurgica, spesso preceduta o seguita da chemio e/o radioterapia a seconda della sede e della natura del tumore. Sono pochi i sintomi premonitori di un sarcoma: nelle situazioni più comuni si tratta di una massa a rapida insorgenza e crescita a livello delle masse muscolari degli arti o del tronco.

 Sono facilmente riconoscibili, ad eccezione degli arti in cui devono essere monitorate con attenzione lesioni grosse come palline da golf in rapida crescita. Occorre tuttavia più sensibilizzazione e informazione sui sarcomi sia per i cittadini sia per i medici non specialisti. Obiettivo cui si stanno impegnando l’Associazione Gruppo Italiano Tumori Rari onlus e Ropi (Rete Oncologica Pazienti Italia) con un Quaderno dedicato ai sarcomi scaricabile gratuitamente sul sito di www.reteoncologicaropi.it.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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