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Un “faro” per le donne del Ragusano

Ottime le performance dell’Uoc di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Giovanni Paolo II

Di Redazione |

La Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, punto nascita di 2° livello, dotato di terapia intensiva neonatale (Utin) e ambulatori di gravidanza a rischio e diagnostica prenatale non invasiva e invasiva, vuole confermare il ruolo di punto di riferimento per la popolazione femminile della provincia di Ragusa. Tale riferimento negli ultimi anni si è sempre distinto per l’assistenza ostetrica registrando anche in periodo di emergenza Covid un aumento della numerosità di utenti che si è rivolta a questa Uoc facendo registrare un incremento significativo negli accessi di pronto soccorso e nella numerosità di parti assistiti in questo punto nascita, prova di apprezzamento e di buona qualità percepita dalle pazienti.

La Uoc di Ginecologia e Ostetricia intende proseguire e sviluppare ancora di più la rete specialistica aziendale, integrandosi sempre meglio nel contesto provinciale rilanciando le sinergie con il territorio (medici di base e consultori) e con i punti nascita di 1° livello (Modica e Vittoria), nonché con le strutture assistenziali e con le associazioni del terzo settore, al fine di garantire sia alla popolazione della provincia di Ragusa sia a tutti coloro che troveranno in questa organizzazione integrata a vari livelli, un sistema confortevole di diagnostica e cura per la loro esigenza sanitaria, una assistenza a 360 gradi, coordinata, che possa garantire dalla informazione alla educazione sanitaria, dalla prevenzione primaria alla secondaria, dalla cura al follow-up per patologia benigna e maligna, dalla assistenza terziaria alla riabilitazione. Protocolli di intesa aziendali e percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (pdta) sia provinciali sia regionali governano e coordinano le azioni integrate di questa Asp 7. Questa Uoc di Ginecologia e Ostetricia in linea con questo livello organizzativo vuole diventare una risposta, comunque e sempre, per le esigenze sanitarie della popolazione femminile, sia in loco quando le competenze e la organizzazione consentono di ottenere le giuste cure, sia con contatti e trasferimenti organizzati qualora le patologie riscontrate richiedessero il ricorso a strutture specialistiche di riferimento ad alta specializzazione individuate in percorsi sanitari definiti (pdta regionali). Le risposte alle esigenze della popolazione femminile oggi si ampliano con la disponibilità già operativa di ambulatori rinnovati nella tipologia di prestazioni (visite ostetriche, visite di gravidanza a rischio, cardiotocografia, diagnostica ecografica di secondo livello, test di screening prenatali, diagnostica prenatale invasiva, consulenze ginecologiche, consulenze per lo studio e la cura della infertilità, colposcopia, patologia cervico-vaginale, isteroscopia, uroginecologia, menopausa, follow-up oncologico e altri in via di organizzazione per settori sempre più specialistici o sub-specialistici). A questa rete ambulatoriale complessa e di riferimento per il territorio, questa Uoc affianca un percorso di cura per la patologia ginecologica benigna e maligna. I trattamenti chirurgici ormai disponibili grazie alla nuova organizzazione del blocco operatorio, con strumentazione di ultima generazione per trattamenti chirurgici mininvasivi e la disponibilità di strumentazione chirurgica e di elettrochirurgia avanzata, e soprattutto l’esperienza e la formazione del personale oggi in forze presso questa Uoc, consentono di eseguire trattamenti conservativi, demolitivi, per patologia benigna o maligna con approccio vaginale, laparotomico, laparoscopico secondo le linee guida nazionali e internazionali nel rispetto della buona pratica clinica e della ebm (evidence based medicine). Alcune procedure peraltro sono rese possibili anche grazie alla coordinazione multidisciplinare con le altre branche chirurgiche (Uoc di urologia, chirurgia, anestesiologia, radiologia interventistica, etc.) e mediche (malattie infettive, neonatologia, Utin, medicina interna, endoscopia digestiva, ematologia, nefrologia, diagnostica per immagini avanzata, etc.). Il progetto di gestione integrata aziendale delle patologie ginecologiche oltre che del percorso nascita, costituisce il presente che guarda al futuro con l’obiettivo di dare risposte sempre più complesse e complete alle esigenze della popolazione femminile. Il periodo trascorso dominato dalle esigenze imposte dalla pandemia, ha richiesto alle strutture sanitarie la necessità di organizzarsi per resistere ed affrontare le emergenze a spese di una virtuosa organizzazione specialistica delle varie branche. Essere usciti da questa fase complessa, grazie alla resistenza di sanitari e di popolazione, ai giusti comportamenti di protezione e alla vaccinazione, rende possibile oggi una maggiore libertà di organizzare le varie Unitò operative complesse specialistiche per riappropriarsi della propria finalità di cura.  Inoltre questa Uoc di ginecologia già gratificata con un bollino rosa dall’Onda (osservatorio nazionale per la salute della donna e di genere), in attesa a breve della consegna del secondo bollino rosa, lavora con le donne e per le donne, condannando e combattendo qualunque forma di violenza, sia essa fisica sia psicologica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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