Osteoporosi, obesità e nuovi farmaci: alcuni dei temi approfonditi nel corso del XXIII congresso Siommms

Oggi giornata conclusiva del XXIII Congresso Nazionale Siommms (Società Italiana dell’osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro), accolto dall’Hotel RG Naxos di Giardini Naxos. Con un ricchissimo e originale programma (siommms.it), inaugurato il 26 ottobre, un evento che ha visto, e vede attualmente, la Sicilia quale centro internazionale degli interessi della clinica e della ricerca dell’osso.

L’osteoporosi in gravidanza, il coinvolgimento delle Società dei pazienti (e, altrettanto, degli infermieri), i problemi legati all’obesità, l’osteoporosi maschile, l’efficacia dei nuovi farmaci che migliorano la qualità di vita del paziente, sono alcuni dei temi tra i più rilevanti approfonditi nelle giornate congressuali. La Siommms, la più importante Società scientifica che in Italia si occupa dell’osteoporosi, delle malattie metaboliche dello scheletro e dei disordini del ricambio minerale, organizza con il patrocino della Regione Siciliana (Assessorato della Salute), dell’Università di Catania e del Comune di Giardini Naxos, in un’ottica cosmopolita di inclusività che la contraddistingue fin dalla fondazione.  «Del congresso, che coinvolge esperti nazionali e internazionali e, in modo importantissimo, i giovani che si interessano delle malattie metaboliche dell’osso, in ambito sia  clinico sia di ricerca, favorendone coinvolgimento e formazione scientifica - dichiara il prof. Iacopo Chiodini (presidente Siommms) - l’elemento caratterizzante, in vista del fatto che l’osteoporosi è una malattia che riguarda diversi specialisti, è quello della trasversalità.

Avere avuto due simposi congiunti con l’Asbmr (American Society for Bone and Mineral Research) e l’Ects (European Calcified Tissue Society) dimostra l’importanza dal punto di vista internazionale del nostro congresso i cui numeri sono in netta crescita rispetto allo storico di Siommms e dimostrano anche l’ampliamento dell’interesse della classe medica verso queste tematiche, un interesse “trasversale” perché, va ribadito, non c’è solo lo specialista ma ci sono gli internisti, gli endocrinologi, i reumatologi, gli ortopedici, i fisiatri, i ginecologi, i nefrologi».

«Decisamente, il ruolo trasversale per la tematica osso è uno dei punti di forza della nostra Società - aggiunge il prof. Agostino Gaudio (coordinatore della Commissione scientifica Siommms). Non dimentichiamo il tema del lavoro congiunto con gli odontoiatri per il problema dell'osteonecrosi della mandibola: complicanza rara che può insorgere per l’utilizzo cronico di alcuni farmaci per l’osteoporosi. È necessario che i medici si parlino per rassicurare il paziente evitando l’insorgere di paure immotivate».

a cura della DSE Pubblicità