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Runts, la Regione cancella 900 associazioni dal registro. La dura reazione del Forum terzo settore

Gli enti rimossi dal registro da parte del Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali sono anche quelli che garantiscono servizi sanitari e di prossimità, dichiara il Forum che raggruppa 54 reti di associazioni siciliane. Che, dopo aver chiesto invano un incontro a Schifani a all'assessora Albano, dichiara ora che non parteciperà ai tavoli di partenariato

Leandro Perrotta

24 Gennaio 2025, 11:02

anziana

Quasi 900 associazioni siciliane eliminate dal Runts, il "registro unico nazionale del terzo settore". Si tratta della principale novità per il variegato e amplissimo mondo della solidarietà degli ultimi anni, introdotta dal "Codice del terzo settore" del 2017 che ha cambiato sostanzialmente la natura di tantissimi enti. Rimane fuori chi, pur facendo le stesse attività con le relative autorizzazioni strutturali e accreditamenti per i singoli servizi erogati, non si è aggiornato, cambiando formalmente anche il proprio statuto oltre che ragione sociale e struttura organizzativa ove necessario per diventare "Ets", enti del terzo settore secondo la normativa attuale.

Almeno, così è in Sicilia, per decisione del Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali. Una decisione alla quale il Forum del terzo settore, che raggruppa in Sicilia 54 reti associative regionali si è opposto, chiedendo con una lettera rivolta al presidente della Regione siciliana Renato Schifano e all'assessora alla Famiglia e Politiche sociali Nuccia Albano dello scorso 19 gennaio di non procedere alla cancellazione, e un incontro chiarificatore. Nessuna delle due ipotesi è stata accolta: a cose fatte, da parte della Regione, il Forum ha dichiarato la sospensione della partecipazione ai tavoli di partenariato. E valuterà eventuali altre azioni da intraprendere.

"Preso atto che l’unica risposta alla nostra richiesta di dialogo è la sottile accusa di favorire forme di illegalità o criminalità diffusa, il Coordinamento del Forum del Terzo Settore della Sicilia ha deciso di sospendere la propria partecipazione ai diversi tavoli di partenariato con la Regione", si legge nella lettera. Come spiegato da Santo Nicosia, componente del Coordinamento del Forum in qualità di presidente siciliano di Uneba, una delle reti che compongono il "Forum del terzo settore" in Sicilia, "i provvedimenti hanno come diretta conseguenza l’avvio di una serie di procedure amministrative che renderanno impossibile la prosecuzione anche di attività importanti a sostegno delle persone in condizioni di fragilità, svolte in molti casi a supporto di Enti pubblici regionali o comunali”.

Tra gli enti cancellati dal Runts ci sono infatti "anche associazioni che garantiscono servizi di assistenza socio-sanitari o attività educative con i minori". La sospensione delle loro attività, evidenzia poi il Forum  “graverà direttamente sulla stessa Regione e sui Comuni già a partire da fine mese di gennaio, e le istituzioni pubbliche si troveranno a dover gestire delle vere e proprie emergenze sociali con ripercussioni sulla vita dei Siciliani”. Per tutti questi motivi il Forum che resta "aperto al dialogo" è tornato chiede a Schifani “un incontro urgente affinché possa avere contezza delle reali ripercussioni che tale provvedimento e per chiederle un intervento autorevole che consenta di procedere con soluzioni in autotutela a sospendere intanto la esecutività dei decreti e disporre la proroga delle scadenze”.

La decisione della Regione di cancellare i circa 900 enti associativi dal Runts ha già avuto una prima reazione politica: una interrogazione parlamentare presentata all'Ars da Valentina Chinnici (Pd).