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La storia

La scherma come veicolo per la crescita dei giovani

Il progetto Future Champions Camp fondato dai due campioni acesi Enrico e Daniele Garozzo è impegnato a garantire il futuro a talenti di tutto il mondo

Di Lorenzo Magrì |

Campioni in pedana e nella vita. Enrico e Daniele Garozzo hanno scritto e continuano a scrivere pagine di storia della scherma mondiale, ma non tralasciano l’impegno verso importanti iniziative come quella di aiutare i giovani talenti di tutto il mondo a diventare la versione migliore di se stessi. Per farlo i due fratelli acesi, cresciuti al Club Scherma Acireale, con l’aiuto del papà Salvo, loro primo tifoso, hanno fondato nel 2018 insieme alle loro fidanzate, la spadista Erika Kirpu (oro olimpico) e la fiorettista Alice Volpi, (bronzo olimpico) ad Acireale Future Champions Camp, un brand che organizza esperienze di camp schermistici in Italia e nel mondo.

Il presidente del Future Champions Camp e proprio Salvo Garozzo, mentre al fianco di Enrico e Daniele nello staff lavorano altri grandi campioni siciliani: il doppio iridato di spada Paolo Pizzo; l’argento olimpico Marco Fichera; il giovane talento Gianpaolo Buzzacchino; l’ex iridato di fioretto Stefano Barrera e ancora lo spadista azzurro Andrea Santarelli; il francese Enzo Lefort, iridato di fioretto; gli azzurri plurimedagliati nel fioretto come Alessio Foconi e naturalmente Alice Volpi ed Erika Kirpu.

«Nell’ottica di crescita e di presa di consapevolezza dell’importanza che lo sport assume nella comunicazione e nella formazione della classe più giovane della società – spiega Enrico Garozzo, bronzo iridato individuale e argento olimpico a squadre nella spada – e del tema dell’inclusione, abbiamo deciso di dar vita al Progetto Pink Mask che abbiamo presentato all’Istituto Italiano di Cultura a Città del Messico, insieme con l’Ambasciata Italiana, la Camera di Commercio Italiana in Messico, il Comitato Olimpico messicano e presente Giorgio Scarso, presidente Onorario della Federscherma italiana. Si tratta di un progetto di inclusione e di abbattimento di usi e costumi desueti».

«Nel nostro percorso – spiega Daniele Garozzo, oro e argento olimpico nel fioretto a Rio 2016 e Tokyo 2021 – abbiamo deciso di focalizzarci, in particolare, sulla differenza di genere. Nel corso di 6 giorni di camp a Città del Messico, i giovani schermidori, preoccupandosi solo di provvedere alle loro spese di vitto e alloggio, hanno potuto allenarsi all’interno delle strutture del Comitato Olimpico Messicano, con atleti del calibro di Ines Boubakri e Marco Fichera, entrambi medagliati ai Giochi di Rio 2016 e con maestri come Stefano Barrera e Cristiana Cascioli, entrambi ex campioni del mondo. La particolarità di questo camp, reso possibile solamente grazie al sostegno di partner e donatori, è stato l’aver trattato, appunto, dei temi complessi, di importanza sociale, tramite lo sport». «Ogni mattina – continua Enrico Garozzo – veniva introdotto un argomento di Gender Gap dal nostro staff, che dopo un breve discorso sul tema, dava il via all’allenamento. I ragazzi, poi, si cimentavano in esercitazioni tecnico-tattiche proposte dallo staff, cercando di migliorare i loro fondamentali. Il Pink Mask Project si è posto l’obiettivo di lasciare qualcosa nei luoghi in cui opera. In questo caso, tramite i fondi raccolti, siamo riusciti a pagare 4 iscrizioni in un Club schermistico a 4 giovani ragazze nella periferia di Città del Messico, oltre ad aver acquistato per loro delle attrezzature necessarie alla pratica. Il Pink Mask Project, vuole diventare uno strumento importante nelle mani degli schermidori e degli sportivi che vogliono fattivamente impegnarsi e fare concretamente dei passi verso l’inclusione».

«Adesso c’è la possibilità per due ragazzi siciliani di partecipare all’allenamento che faremo a Milano – ci dicono all’unisono Enrico e Daniele – riservato alle squadre nazionali Under 20 in preparazione alla gara di Coppa del Mondo di Udine. Si tratta di Giuseppe Confettura del Cus Catania e Benedetta Giuffrè della Catania Scherma.

 

Questi due giovani talenti – grazie alla collaborazione stipulata tra Future Champions Camp e lo studio fisioterapico Prikors di Via Kennedy, 54 ad Acireale – avranno questa opportunità nell’ottica della volontà di investire nella crescita del settore sportivo e sui nostri talenti locali». «Tra le nostre iniziative – continuano Enrico e Daniele – il Pink Mask Project è il fiore all’occhiello. Pink Mask è infatti il simbolo della “campagna” che vogliamo sollevare contro il Gender Gap piaga dove uomo e donna saranno nello stesso team e non in contrapposizione e dopo Città del Messico, vogliamo raggiungere più nazioni possibili, grazie al contributo delle Ambasciate italiane e dei nostri partner con i quali abbiano realizzato il “Future Talent Ukraine”, con il quale abbiano offerto a 6 talenti ucraini la possibilità di partecipare gratuitamente al nostro evento “Tirrenia Olympic Experience”. Lo “Junior Staff Fcc”, ha invece lo scopo di spronare i nostri partecipanti per diventare in futuro parte dello Junior Staff».

«La nostra missione – concludono i due straordinari campioni acesi – è quella di aiutare i giovani talenti a diventare la “versione migliore” di se stessi. Abbiamo la competenza e molti modi da offrire per raggiungere il risultato. Il nostro obiettivo è quello di dare gli strumenti e gli stimoli per trovare la propria strada per crescere con noi. Dal primo stage di Future Champions Camp organizzato nel 2018 ad Acireale, il successo è stato immediato perché abbiamo avuto oltre 100 partecipanti di 15 paesi diversi. Da allora, abbiamo organizzato più di 15 camp in tutto il mondo, dagli Stati Unti, alla Cina, al Canada e alla Francia e ciò che conta davvero è la passione per la scherma e l’infinita voglia di crescere che ci unisce tutti».

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