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Augusta, poliziotto penitenziario aggredito dal "ras" dei detenuti

L'agente ha riportato una prognosi di una decina di giorni. La denuncia del Consipe

Redazione La Sicilia

06 Agosto 2025, 13:21

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Un detenuto di origine rumena ha aggredito con violenza un poliziotto penitenziario in servizio nel carcere di Augusta. L'episodio si è verificato domenica scorsa, durante il turno pomeridiano delle 16-24. L'agente ha riportato lesioni tali da richiedere un ricovero ospedaliero con una prognosi di 10 giorni.

L’uomo, apparentemente lucido e privo di segni di squilibrio mentale, è riuscito a trattenere con forza l’agente dall’interno della propria cella, afferrandolo alle sbarre del cancello. Le motivazioni dell’aggressione sembrano riconducibili all’opposizione del detenuto alle regole penitenziarie che contrastano le sue intenzioni di continuare attività illecite e traffici all’interno del carcere. Tale atteggiamento arrogante si sarebbe manifestato non solo verso gli operatori penitenziari, ma anche verso gli altri reclusi, creando un clima di tensione e insicurezza.

Il sindacato Consipe ha denunciato la crescente frequenza di eventi critici negli istituti penitenziari, evidenziando come le conseguenze siano oggi più gravi e rischiose per il personale. La sigla ha rivendicato con forza interventi mirati per tutelare gli operatori e ha chiesto provvedimenti immediati contro i detenuti che rappresentano un pericolo per l’ordine interno.

«Il sistema penitenziario necessita di una profonda revisione – ha affermato Consipe –. Le carceri non possono essere semplici contenitori di persone, ma devono potenziare il ruolo di educatori, psicologi e altri professionisti. Non è corretto che lo Stato scarichi tutte le responsabilità sulla Polizia Penitenziaria».