il progetto
La Cattedrale e la Catacomba di Siracusa ora si visitano anche con la realtà virtuale
Una fruizione immersiva per scoprire la storia dei due siti
Una fruizione diversa, immersiva: un salto nel tempo attraversando migliaia di anni di storia. Grazie alla tecnologia di realtà virtuale è possibile esplorare ricostruzioni dettagliate degli ambienti originari della Cattedrale di Siracusa e comprendere la vita e i riti della comunità cristiana dei primi secoli nella Catacomba di San Giovanni.«La finalità è la salvaguardia, la tutela e la promozione dei beni culturali – ha spiegato il prof. Salvatore Sparatore di Erga -. La Catacomba e la Cattedrale sono il fiore all’occhiello del patrimonio culturale e spirituale della nostra Arcidiocesi. Nella catacomba si aggiunge un patrimonio ormai perso nei secoli: la ricostruzione di un sepolcro, cosa era un rito funerario. In Cattedrale si inizia dalle preesistenze greche fino ai giorni nostri. Un’esperienza fortemente inclusiva: pensiamo a chi ha un problema di disabilità: possono vivere la realtà del sito».Il progetto è frutto della collaborazione tra Kairós, Way ed Erga, con la Custodia delle Catacombe e l’Ispettorato della Pontificia commissione di arte Sacra.

«Per la Cattedrale di Siracusa ci siamo affidati alle parole di Cicerone e Ateneo, che nei loro testi descrivono il Tempio di Atena – ha detto la prof.ssa Loredana Pitruzzello di Kairos – la narrazione dettagliata degli elementi decorativi ci ha guidati nell’immaginare come dovesse apparire questo luogo straordinario. Abbiamo fatto un passo indietro e immaginato anche già dall’epoca arcaica, quando tutto iniziò con l’Oikos e la trasformazione da tempio pagano a chiesa bizantina, fino alla forma attuale. Per la Basilica di San Giovanni, che è considerata la prima cattedrale di Siracusa, abbiamo approfondito lo studio delle pratiche funerarie e dei simboli incisi sulle pareti, facendoci guidare dagli studi di Cavallari sul sarcofago di Adelfia, a da quelli di Paolo Orsi per il rito del refrigerium».
«Sono due progetti di valenza internazionale – ha detto Marco Pizzoni -. Noi abbiamo strumenti digitali bidimensionali. Il nostro obiettivo è quello di cambiare i linguaggi con il quale viene raccontata la storia e la cultura creando veri e propri viaggi nel tempo nei quali i visitatori possano conoscere ed emozionarsi. Lo facciamo in due luoghi incredibili: la loro storia potrà essere scoperta e vissuta in una modalità ancora più coinvolgente e inclusiva. Per la prima volta al mondo portiamo questa innovazione in una catacomba».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA