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La città saluta Enzo Maiorca il signore degli abissi

Di Francesco Nania |

Siracusa – Da ieri sera è un continuo via vai al salone Borsellino di palazzo Vermexio dove è stata allestita la camera ardente. Un’intera città porge l’estremo saluto a Enzo Maiorca, il signore degli abissi, campione d’immersioni in apnea ma, soprattutto, siracusano verace che ha amato il mare e la sua terra.

In occasione del derby di calcio Siracusa-Akragas è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Maiorca. Ma già in mattinata, quando si è sparsa la notizia della sua scomparsa all’età di 85 anni, è stato un susseguirsi di messaggi di cordoglio e di vicinanza nei confronti della moglie di Maiorca e della figlia Patrizia.

«Enzo Maiorca – afferma il sindaco Giancarlo Garozzo – lascia una traccia che resterà indelebile nella storia di Siracusa, condita da record. Le sue ineguagliabili imprese sportive, il suo amore per la città e l’impegno per la difesa dell’ambiente sono i tratti distintivi di un uomo per bene, le cui battaglie ho avuto modo di condividere».

Enzo Maiorca è stato testimonial dell’area marina protetta del Plemmirio e per questo motivo il vertice del consorzio Amp e l’intero staff si uniscono al dolore della famiglia Maiorca «per la perdita di un uomo indimenticabile». Anche la Marina Militare esprime sentimenti di cordoglio per la scomparsa del senatore Enzo Maiorca, medaglia d’oro al valor di Marina, che «al termine dell’attività agonistica si era dedicato alla salvaguardia dell’ambiente marino diffondendo i valori della sua cultura, contribuendo ad accrescere il prestigio e lustro della marineria italiana in tutto il mondo». A salutarlo sono anche i pallanotisti dell’Ortigia che lo hanno visto allenarsi in vasca. «Noi – dice Valerio Vancheri, presidente del Circolo Canottieri Ortigia – lo ricordiamo anche quando macinava vasche su vasche della Cittadella in apnea, attorniato dagli sguardi curiosi e ammirati dei tanti piccoli nuotatori. Oggi il mare ha l’azzurro dei suoi occhi».

Anche Legambiente lo ricorda: «Ci piace ricordarlo quando salì a bordo di Goletta Verde di Legambiente per difendere Punta Asparano dalla costruzione di un villaggio turistico». L’impegno di Maiorca al fianco degli ambientalisti ha un retroscena politico. Nell’89 in occasione delle Europee, era stato corteggiato dal movimento dei Verdi per fare parte della loro lista. In quella circostanza, come ricorda una nota dei Verdi, Maiorca disse: «Ho ricevuto varie proposte di candidature. Le ho sempre respinte perché non intendevo legarmi a un partito. Questa volta è diverso, perché i Verdi rappresentano un movimento e in 25 anni passati a lottare per un mare più pulito ho capito che è una battaglia che non si può vincere da soli».

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