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Incidenti al petrolchimico siracusano: due ore di sciopero dei lavoratori Fiom e Uilm

Di Redazione |

"Preoccupante sequenza di incidenti al petrolchimico siracusano: due ore di sciopero per denunciare i chiari limiti in materia di sicurezza che si registrano a Priolo". È quanto deciso per la giornata di oggi, 13 maggio, dai lavoratori Fiom e Uilm unitamente al coordinamento di area, dopo l'ennesimo incidente (il terzo nell'ultimo mese e mezzo agli impianti Isab-Lukoil) verificatosi mercoledì alla raffineria Isab Sud nel quale sono rimasti feriti principalmente due operai, uno dei quali in modo più serio e ricoverato al Cannizzaro di Catania per le ustioni. "Questa ennesimo incidente evidenzia le carenze di un sistema industriale che ogni giorno mette pericolosamente in discussione la sicurezza dei lavoratori", dice la nota di Fiom e Uilm. Che parlano di "preoccupante sequenza di incidenti e mancati incidenti che stanno caratterizzando in queste settimane il petrolchimico Siracusano e che evidenziano la necessità cogente di affrontare il tema della sicurezza". Ieri il segretario Fiom Antonio Recano, nelle dichiarazioni a La Sicilia, legava la serie di incidenti al momento di incertezza che sta vivendo questa area industriale e che si starebbe traducendo in "un abbassamento ulteriore di quelli che sono i temi della sicurezza”. Sciopero di due ore, dunque. "Il nostro primo pensiero ai due lavoratori infortunati, ai quali oltre ad esprimere la nostra vicinanza auguriamo una completa guarigione – scrivono Fiom e Uilm – ma quanto è accaduto e troppo spesso accade non è degno di un paese civile. A tutti i lavoratori va garantito di tornare alla propria famiglia e alla propria casa una volta finito il turno di lavoro, ma quanto successo ieri ci porta a dire che si deve fare di più". L'appello "a tutti i soggetti deputati alla sicurezza sul lavoro: devono assumersi le loro responsabilità per evitare altre morti, altri feriti". Troppe volte, secondo le due sigle sindacali, "salute e sicurezza sono subordinate a produttività e a competitività, troppe volte la sicurezza viene subordinata al profitto e comunque considerata un costo e, come tale, da abbattere. In queste condizioni nessuno può parlare di fatalità". Fiom e Uilm parlano di incidenti sul lavoro "a cadenza quasi settimanale". In effetti negli ultimi 40 giorni gli incidenti sono stati tre: prima di quello di mercoledì scorso all'impianto 1600 di Isab Sud c'era stato l’incendio all’impianto Igcc del 16 aprile scorso, con due operai feriti benché in modo lieve; e poi qualche settimana fa una fuga di gas, con un operaio che ha dovuto ricorrere alle cure mediche.

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