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il caso

Noto, sparatoria in strada: ragazzino colpito alla testa è ora in fin di vita

Non è ancora chiaro chi sia stato l'obiettivo del killer. Al setaccio le telecamere della video sorveglianza

Di Redazione |

Un ragazzino di 17 anni è stato ricoverato in ospedale a Catania in gravi condizioni dopo che un proiettile sparato da una pistola lo ha raggiunto alla testa a Noto, nel Siracusano, mentre percorreva la via Platone. Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, il giovane si trovava in un’auto, in compagnia di familiari, quando è stato colpito da un proiettile sparato dalla strada in via Platone.

Inizialmente si era ipotizzato che forse la pistola si trovasse in auto ed il colpo fosse partito accidentalmente, ma le indagini stanno al momento privilegiando l’ipotesi che qualcuno abbia sparato contro l’auto. I parenti sono corsi al pronto soccorso dell’ospedale di Noto per avere notizie del bambino che però è stato trasferimento a Catania proprio per la gravità delle sue condizioni.

Per gli inquirenti chi ha sparato lo ha fatto con l’intenzione di uccidere la vittima, non si è trattato di un colpo esploso accidentalmente, resta, però, da capire se il vero obiettivo fosse il giovane o un altro familiare a bordo dell'auto.

Non è infatti ancora chiaro chi fosse l'obiettivo della persona che ha sparato. La procura di Siracusa, con il pm Salvatore Grillo, ha aperto un fascicolo. Gli investigatori stanno interrogando i testimoni ed hanno raccolto le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. 

D quanto visionato nelle immagini a circuito chiuso, sembrerebbe esserci una lite alla base del tentativo di omicidio. Visionando le registrazioni, i carabinieri infatti hanno scopeero che prima dell’agguato si era verificata una lite tra due gruppi di ragazzi. Un violento scontro tra appartenenti alla comunità nomade dei Camminanti, come la vittima, che probabilmente avrebbero abusato di alcool. Il giovane, secondo una prima ipotesi, sarebbe salito in auto con i familiari ed un altro ragazzo avrebbe esploso più colpi di pistola, uno dei quali ha colpito il minore alla testa.

Le indagini dei carabinieri sono però rese difficili dalla scarsa collaborazione dei testimoni che erano con lui in auto e che farebbero parte come detto del gruppo nomade dei Camminanti. Secondo le prime testimonianze il giovane si trovava in auto a Noto con altre persone quando è stato esploso il colpo di pistola che lo ha ferito. La vettura si è diretta nel pronto soccorso di Avola dove sono intervenuti i carabinieri. Da lì la vittima è stata portata al Garibaldi di Catania dove è stata operata e ricoverata in Rianimazione in gravi condizioni. 

«Stiamo lavorando su una maggiore integrazione sociale ed una rigenerazione delle periferie. Quanto accaduto ha sicuramente scosso la nostra comunità che vive in maniera tranquilla tutti i giorni». Lo dice il sindaco di Noto, Corrado Figura, che si è insediato da due mesi ma conosce bene la realtà del territorio, commentando il tentativo di omicidio di un diciassettenne martedì scorso, alle 21.30, in via Platone, che è stato ferito da un colpo di pistola alla testa ed è ricoverato in condizioni gravissime a Catania. "I Camminanti si sono stabiliti a Noto alla fine degli anni '50. Ma in realtà vivono sul territorio solo pochi mesi, da novembre a febbraio. Per il resto dell’anno sono sparsi sul territorio nazionale. Ma noi stiamo lavorando attivamente nelle periferie. Il prossimo 15 dicembre insieme al prefetto Giusi Scaduto pianteremo l’albero di Falcone all’Istituto Maiore. E’ un segnale dell’attività che in sinergia Istituzioni e forze dell’ordine stanno facendo sul territorio». La contrada Arance dolci, alle spalle di via Platone, ha fatto registrare ultimamente altri episodi come quello accaduto martedì scorso sempre riconducibili a rivalità tra famiglie di Camminanti. (COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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