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Cumo, l’università che dialoga col territorio

L’offerta formativa si arricchisce di un corso di laurea in Scienze gastronomiche. Confermati i Beni archeologici

Di Redazione |

Ripartono ancora più forti le attività, didattiche ed extra didattiche, del Cumo di Noto: quest’anno oltre ai già confermati corsi di Laurea Triennale in Scienze della Formazione e della Comunicazione, in Scienze e Tecniche Psicologiche e in Beni Archeologici, c’è la novità riguardante quello in Scienze Gastronomiche, una peculiarità per un territorio come la Sicilia Orientale. A questi si aggiunge anche il corso di Laurea Magistrale in Psicologia e Neuroscienze Cognitive, per un'Università che dialoga con il territorio e che lavora per il territorio. Merito di un rinnovato slancio ritrovato con l’insediamento del nuovo cda, presieduto dall’archeologo Rosario Pignatello (nella foto) e con l’amministratore delegato Paolo Patanè. 

La sede centrale è a Noto, nello storico Palazzo Giavanti, Palazzo della Cultura, che da pochi giorni si è arricchito anche di un importante laboratorio, quello di Neuroscienze Cognitive, inaugurato a maggio e già attivo. <<E’ un impegno continuo il nostro – spiega Rosario Pignatello, presidente del Cda del Cumo – perché vogliamo veramente che il nostro Consorzio sia considerato una marcia in più per il territorio che abbraccia e che vuole valorizzare. L’arrivo del corso di Laurea triennale in Beni Archeologici e la novità riguardante quello in Scienze Gastronomiche, per rispondere proprio alle caratteristiche di un territorio ricco di storia ma in cui c’è tanto da scoprire>>.<<All’attività prettamente didattica – prosegue Pignatello – abbiamo fatto seguire anche un potenziamento dei laboratori, non ultimo quello di Neuroscienze Cognitive, e delle attività extradidattiche.

Il Cumo è un punto di riferimento per gli eventi culturali, abbiamo ospitato mostre e corsi di formazione per i giornalisti, abbiamo avviato una convenzione con l’assessorato regionale ai Beni Culturali per programmare campagne di scavi finalizzati alla ricerca archeologica e abbiamo allacciato una serie di rapporti con le associazioni locali per collaborare su più fronti, partendo da quello della solidarietà>>.Il corso di laurea triennale in Beni Archeologici si è rivelato una scelta azzeccata. Attivato al Cumo dall’anno scorso – il Cumo svolge le sue attività in convenzione con il Dipartimento di Scienze Cognitive della Formazione e degli Studi Culturali dell’Università di Messina – è stato molto apprezzato. Corso di Laurea che mira a formare laureati in grado di operare in tutti i settori che riguardano l’archeologia, dalle attività sul campo alla catalogazione e allo studio dei reperti, alla tutela, valorizzazione e promozione dei beni archeologici. Il corso promuove inoltre lo svolgimento di periodi di studio e tirocinio all’estero e l’assegnazione di borse di mobilità per la preparazione della tesi di laurea in varie sedi, che lo studente potrà scegliere in piena autonomia.

La formazione offerta, poi consente al laureato sbocchi occupazionali sia nel settore pubblico (soprintendenze, siti e parchi archeologici, musei archeologici, Comuni, Province, Regioni), sia nel settore privato (società, cooperative, organizzazioni operanti nel campo dei beni culturali), in qualità di collaboratore archeologo nelle attività di scavo, di ricognizione topografica e di catalogazione dei reperti e come tecnico dei musei e della didattica museale ("archeologo di III fascia", secondo il Decreto Ministeriale 244/2019 riguardante i professionisti dei beni culturali).Sono ormai certezze i corsi di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (L24), che si propone di fornire le conoscenze e le competenze di base per la formazione della figura professionale di psicologo, con l’obiettivo di formare operatori in grado di promuovere lo sviluppo e il benessere all’interno dei diversi contesti educativi, sociali, istituzionali e clinici, contribuendo alla progettazione di interventi per il potenziamento dei fattori protettivi e la promozione della salute e della qualità della vita; e in Scienze della Comunicazione e Formazione, un corso interclasse che fornisce le competenze culturali (pedagogiche, sociali, filosofiche) e metodologiche (informatiche, multimediali, cognitive) per formare professionisti in tecnologie dell’istruzione e della comunicazione formativa.

ll profilo generale del laureato in questo Corso è quello di Esperto in tecnologie dell’istruzione e della comunicazione formativa, che si occupa di applicare metodologie e tecniche dell’istruzione, organizzazione e distribuzione dei saperi didattici e svolge il ruolo di facilitatore nei processi comunicativi in tutte le attività formative in cui si riscontrano ostacoli o condizionamenti sociali. A questi si aggiunge il freschissimo corso di Laurea in Scienze Gastronomiche, già accreditato al Miur e per il quale è possibile già immatricolarsi. 

Infine c’è il corso di laurea Magistrale in in Psicologia e Neuroscienze Cognitive che ha l'obiettivo generale di fornire una conoscenza avanzata dei contenuti e dei metodi delle discipline psicologiche.

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