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L’hambuger, una “storia” nata in Germania e “perfezionata” negli States

Come suggerisce il nome è stato inventato ad Amburgo per poi diffondersi in America e in tutto il mondo grazie alle catene di fast food

Di Redazione |

Chi non ne ha mai mangiato almeno uno? L’harburger è ormai una pietanza entrata nella tavola e nel menu di tutti noi soprattutto grazie ai panini ed ai fastfood. E’ diventato famoso senz’altro grazie a McDonald’s e infatti è talmente diffuso che si può trovare persino nella versione per vegani, e cioè di chianina.

Ma chi ha inventato l’hamburger? Le storie sono tante e una di queste, ovviamente parte dalla Germania. Siamo alla fine dell’Ottocento e ad Amburgo un cuoco tedesco Otto Kuasw cominciò a sperimentare: tirò fuori una salsiccia dal budello, l’appiattì e cominciò a friggerla nel burro. Ma l’idea che fece diventare la sua “ricetta” globale fu quella di metterla tra due fette di pane. E così questo panino – chiamato “deutsches beefsteak” cominciò a diffondersi tra i lavoratori del porto di Amburgo.

Il porto di Amburgo, insieme a quello di Rooterdam, è ancor oggi il più importante d’Europa. E non è quindi difficile immaginare come sia arrivato in America in un’epoca di grandi migrazioni verso il Nuovo Mondo. Nel 1894 alcuni marinai arrivati a Ellis Island e a New York raccontarono di questo panino farcito con la carne. E a quel punto cominciò rapidamente a diffondersi in tutti gli States col nome di hamburger steak, ossia la bistecca degli amburghesi.

Eppure c’è chi sostiene che qualcosa di simile era già in voga nel XIII secolo tra i Mongoli che portarono in Europa la tradizione della carne macinata che veniva messa sotto la sella così che grazie al movimento mentre cavalcavano la carne diventasse più morbida e tenera. Nacque la cosidetta bistecca alla tartara che poi arrivò ad Amburgo grazie alle navi russe nel XVII secolo.

Certo, lo sviluppo vero e proprio avvenne comunque nel XX secolo in America. E anche qui ci sono un po’ di storie curiose che si tramandano. Una parte dal Wisconsin, a Seymour che non a caso si fa chiamare la“casa dell’hamburger”, visto che, come narra la leggenda, nel 1885, un certo Charles Nagreen, inventò il primo hamburger moderno della storia. Nagreen aveva 15 anni e aveva aperto uno stand alla Fiera della Contea di Outagamie che vendeva delle polpette. Gli affari, tuttavia, non andavano bene, perché le polpette erano scomode da mangiare mentre si passeggiava per la fiera. Così decide di appiattirle, metterle tra due panini e chiamarle “hamburger”. Ancora oggi in Wisconsin c’è una Hamburger Hall of Fame e ad agosto si svolge un festival dedicato all’hamburger.

Un’altra storia ci porta nell’Ohio ed è sempre il 1885. I protagonisti furono i fratelli Frank e Charles Manches, che vendevano salsicce cotte sulla piastra nei circuiti delle fiere. La leggenda racconta che, mentre erano vendevano i loro panini alla fiera di Erie Country nella città di Hamburg nello Stato di New York, finirono la carne di maiale. Al che i due fratelli decisero di sostituire la carne di maiale con quella di manzo, arricchendola con caffè, brown sugar e cipolla piastrata, chiamando la loro ricetta hamburger in onore di Hamburg, la città dove si teneva la fiera.

La terza storia ci porta a New Haven nel Connecticut nel 1900. Louis Lassen e il suo Louis’ Lunch Wagon, che altro non era che un piccolo vagone mobile che vendeva pranzi agli operai. Un giorno un cliente che ava particolarmente fretta gli chiese un pranzo veloce. E Lassen, allora, prese dei rimasugli di bistecche avanzate, li macinò e, infine, li mise tra due fette di pane in cassetta tostato, così che il suo cliente potesse portarlo via e mangiarlo comodamente lungo la strada. Il cliente si dimostrò entusiasta e Lassen pensò bene di creare una vera e propria ricetta. La storia di Lassen è riconosciuta e citata dal Library of Congress, che riconosce il Louis Lunch come il luogo dove è stato venduto il primo hamburger nel 1900. Poi arrivarono le grandi catene di Fast food e l’hamburger è diventato un cibo globale e diffuso in tutti i continenti e in tutte le latitudini.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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