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Le sfide della Cna territoriale di Ragusa: «Contribuiremo a costruire il futuro del Sud est»

Santocono: «La questione delle infrastrutture è il nostro cruccio». Caccamo: «Si punta anche sulle start up»  

Di Redazione |

Nuove sfide per aprirsi a nuove imprese. La Cna territoriale di Ragusa è un’associazione di categoria importante. Conta tremila iscritti. E nutre una grande ambizione. «Vogliamo essere player – sottolinea il segretario territoriale Carmelo Caccamo – nei processi di cambiamento del territorio. Il coinvolgimento del gruppo dirigente è stato e sarà massimo, per interpretare tutto ciò che di nuovo si muove nella nostra area. Vogliamo sempre di più diventare protagonisti dei percorsi che possono aiutare la provincia a maturare, a compiere passi in avanti».

La formazione dei gruppi dirigenti concernente il sistema Cna ha rappresentato un must. Così come le azioni portate avanti sul piano del marketing e della comunicazione verso l’esterno. Insomma, in vetrina un reloading interno ma facendo anche attenzione alle questioni sindacali più di rilievo dell’ambito di riferimento. «A cominciare – afferma il presidente territoriale, Giuseppe Santocono – dalla questione infrastrutturale: lavoriamo sul completamento della Siracusa-Ragusa-Gela che vede molte nostre imprese impegnate; ma stiamo spingendo per la realizzazione della Ragusa-Catania oltre al potenziamento del porto di Pozzallo e dell’aeroporto di Comiso, senza dimenticare la necessità di fare aprire l’autoporto di Vittoria. Se il cielo si annuncia cupo per il futuro, guardiamo con interesse alle risorse del Pnrr, alla sostenibilità energetica, all’auto consumo, alle comunità energetiche e all’essere sempre più inclusivi».

La Cna territoriale di Ragusa, poi, ha affrontato con piglio deciso la materia riguardante le Zone economiche speciali. «Prima – ricorda il segretario Caccamo – con una iniziativa rivolta ai sindaci, poi l’incontro con l’assessore regionale alle Attività produttive, quindi proseguendo l’interlocuzione già avviata con il commissario per l’area orientale delle Zes. Inoltre, abbiamo operato al meglio per cercare di mettere le categorie che rappresentiamo nella condizione di potere utilizzare al meglio i fondi della finanza agevolata. Certo, occorre spingere il governo nazionale a garantire una dotazione finanziaria rilevante da mettere in relazione con il numero delle pratiche presentate».

La Cna territoriale di Ragusa si sta impegnando, altresì, per intercettare i fondi strutturali legati alla finanza agevolata da destinare alle start up per diventare punto di riferimento dei giovani imprenditori in provincia. Insomma, sono state condotte battaglie importanti utili a chiarire ancora meglio quale il ventaglio di azioni e di servizi che l’associazione di categoria è in grado di garantire ai propri associati. Perché l’obiettivo da concretizzare è quello di contribuire a costruire nella maniera più opportuna il futuro dell’intera provincia.

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