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Asec Trade, nuove sfide per servizi efficienti

Una spinta a migliorare le infrastrutture, evitare lo spreco energetico e svoltare verso la sostenibilità

Di Ottavio Gintoli |

Una nuova spinta grazie ai fondi del Pnrr per migliorare le infrastrutture, evitare lo spreco energetico e svoltare, definitivamente, verso la sostenibilità, verso una rivoluzione green.  Sono i principali obiettivi che Asec Trade Srl, società catanese che vende gas ed energia elettrica in buona parte della provincia, si pone alla luce della sfida lanciata dall’Ue attraverso i fondi Pnrr: investimenti, sì, ma ben indirizzati a migliorare i già importanti e puntuali servizi offerti ai clienti, con un occhio di riguardo alle fonti energetiche del futuro e alla razionalità nell’utilizzo delle materie prime. Il Cda, composto dall’ing. Giovanni La Magna (presidente), dal dott. Massimiliano Giacco e dal prof. Francesco Nauta, ha già individuato le priorità per trasformare l’adesione ai bandi Pnrr in importanti opportunità per società e clienti.  «E’ chiaro – spiegano – che il Pnrr rappresenta una grande opportunità per dare un’accelerata allo sviluppo del Paese, a maggior ragione in un contesto energetico che è, e sarà, fortemente influenzato da fattori esterni come, purtroppo, l’invasione in Ucraina. L’obiettivo, un po’ per tutti, ma soprattutto per una società come la nostra, è riuscire a ampliare e migliorare la rete di distribuzione e alzare il livello dei servizi offerti». Servizi che devono poi restare sul territorio e per il territorio.  «In questo senso – proseguono – per es. abbiamo pensato di partecipare al bando che permetterà di installare le colonnine per la ricarica delle auto elettriche, ritenendo che non siano una moda, ma qualcosa che farà parte delle abitudini della società. C’è poi il discorso sull'efficientamento energetico degli immobili: in questa direzione cercheremo di coinvolgere e convincere le amministrazione comunali a investire, provando a formare una nuova comunità che consideri anche nuove fonte energetiche per il futuro». Servirà chiaramente la collaborazione degli Enti a più livello, con il coinvolgimento della Regione Siciliana per nuove infrastrutture e lo sblocco di azioni mirate ad ottenere nuovi approvvigionamenti che potrebbero innescare un’economia circolare, partendo magari dall’utilizzo del biometano. Senza dimenticare la possibilità di puntare con sempre più convinzione sulle comunità energetiche, associazioni tra cittadini, attività commerciali e anche pubbliche amministrazioni per condividere impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia che arriva dalle fonti rinnovabili.  «Come Cda – concludono – il nostro obiettivo è sfruttare al meglio i fondi che arriveranno dal Pnnr, passaggio fondamentale per una società di vendita che ormai commercializza in tutta la Sicilia orientale. Stiamo lavorando anche attraverso Ati e associazioni di categoria affinché i bonus non solo non vadano persi, ma siano indirizzati a scelte giuste, al passo con i tempi, visto che ancora, per certi versi, l’Italia risulta indietro rispetto ad altre realtà europee, molto più avanti quando si parla di energia fonti rinnovabili».

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