Catania
Catania, l’omaggio di devoti, mamme e bambini alla Sant’Agata di Librino: la fotogallery del “pellegrinaggio” alla Porta delle Farfalle
Questa mattina, in una giornata baciata dal sole, in tanti sono accorsi per celebrare la Patrona e festeggiare Antonio Presti cui è stata assegnata la “Candelora d’oro”
Le scolaresche arrivano ad ondate lungo l’arco di tutta la mattina in un pellegrinaggio che è laico e religioso insieme. Un omaggio all’arte e alla bellezza, e un atto di devozione a Sant’Agata effigiata in una delle opere in terracotta della “Porta delle Farfalle”. Un’opera che è diventata una sorta di edicola votiva, come le altre erette nel passato nel cuore della città storica. Una scultura che, soprattutto in questi giorni legati alle celebrazioni agatine, è diventata un luogo di culto dove i devoti di Librino hanno deposto mazzi di fiori e i bambini più piccoli le rose che hanno realizzato con la carta e le tante bandierine in cui hanno disegnato il reliquiario della Patrona. Ma della loro Santa sono particolarmente fieri. Fieri anche della differenza perché l’Agata di Librino non ha uno sguardo enigmatico, ma sorride, accoglie, abbraccia. E loro sono lì per ringraziarla, per pregarla, per gioire perché, infine, “la festa” è arrivata anche a Librino, nel loro quartiere distante e lontano dalla tradizionale spettacolarità dei riti.
L’artefice
Il grande artefice di questa celebrazione, di questa nuova ed inedita parte dei festeggiamenti, è il maestro Antonio Presti, il mecenate che ha reso possibile questo miracolo a Librino, che mettendo in campo le sue risorse intellettuali, emotive ed economiche ha realizzato il più grande bassorilievo all’aperto al mondo, ha profuso arte sviluppando creatività negli studenti e creando senso di comunità anche tra gli adulti grazie al coinvolgimento delle insegnanti e delle mamme. A queste ultime si deve una delle opere in terracotta: due grandi mammelle fatte da 200 piccole “minnuzze” incise con parole di devozione dedicate alla Patrona che per tutte è simbolo di coraggio, di fede, di accoglienza, di protezione, di conforto.
Questa mattina, in una giornata baciata dal sole, allievi di tutte le età, insegnanti, mamme e abitanti di Librino sono accorsi a celebrare Sant’Agata e a festeggiare Antonio Presti cui è stata assegnata la “Candelora d’oro”, la più alta onorificenza cittadina, riconoscimento del valore della sua opera per Librino e per Catania tutta. Il sindaco Enrico Trantino mattina ha voluto dargli pubblico merito intervenendo alla festa che si è svolta davanti alla “Porta delle Farfalle” rinnovando l’impegno a tutelare quest’opera e a promuoverla.
Ed è in questo spirito corale di condivisione che si svolge la mattinata e la festa, tra preghiere e canti per Sant’Agata, esibizioni artistiche di poeti e cantanti.
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