A Catania il musical di Incognito "La Città delle Amazzoni»
Di scena al Teatro Amasciatori dall'8 all'11 maggio
Il musical torna a Catania in grande stile, grazie ad Alessandro Incognito. Il pubblico catanese sta per assistere ad un’operazione culturale di grande spessore che sarà di scena al Teatro Ambasciatori di Catania dall’8 all’11 maggio. Si tratta di “ La città delle Amazzoni” opera musical inedita per la regia di Alessandro Incognito che vedremo pure nel ruolo di uno dei protagonisti, le musiche originali e arrangiamenti di Airam e Franco Lazzaro che ha curato anche l'orchestrazione, vocalcoach e direttrice dei Cori Lilla Costarelli, le liriche di Andrea Tomaselli, autore della sceneggiatura, le coreografie di Erika Spagnolo, costumi di Rosy Bellomia.
«Siamo orgogliosi – ha spiegato Alessandro Incognito - di avere realizzato un’opera inedita che ha comportato un grandissimo impegno e notevoli sforzi finanziari. Come tutti sanno la Poetica produzioni lavora con le proprie forze, senza contributi pubblici. Questo ci permette di lavorare con piu libertà, svincolati da eventuali compromessi o vincoli di vario genere».
Si tratta di un lavoro che viene incontro al gusto del pubblico: «Il teatro – continua Incognito- è una forma d’arte che deve assolutamente capire il gusto del pubblico e la sua sensibilità. Il teatro ha bisogno del pubblico e per questo è importante fare operazioni intelligenti che abbiano un valore culturale e non solo commerciale. In Italia c’è il pregiudizio, secondo il quale commerciale e culturale non si sposano. Invece io penso che si possono realizzare opere che fondano insieme queste due componenti. La cultura non è prerogativa di una nicchia, ma è veramente cultura se raggiunge tutte le fasce sociali .”I promessi sposi “ che ci ha portato grande successo e apprezzamenti da pubblico e critica è un’opera culturale per eccellenza, ma anche popolare. I cartoni di Walt Disney sono commerciali, ma sono dei capolavori artistici».
Alessandro Incognito ha messo anima, cuore , impegno per uno spettacolo unico che “parla siciliano “ , ma non nel senso linguistico: «L’ intera produzione, dal cast artistico a quello tecnico è costituito esclusivamente da professionisti tutti siciliani. Non è un caso, perché lo scopo è quello di far conoscere in tutt’Italia ( perché speriamo di portare questo musical in giro per la penisola) i talenti siciliani e la loro creatività. Una scelta dettata dal fatto che in Sicilia i grandi talenti hanno poche opportunità di lavoro. Da fuori nessuno investe in Sicilia e allora siamo convinti che i nostri artisti vanno valorizzati, a dimostrazione che non abbiamo nulla da invidiare a quelli che vengono da fuori».
Dopo il successo di “Dracula” e “I promessi sposi” siamo dunque davanti ad un’Opera prima maturata nel tempo, una storia di amore e guerra, ma soprattutto «un’opera quasi tutta al femminile- continua Alessandro Incognito - dal punto di vista femminile che trasporterà il pubblico nella mitica ed epica Grecia , per vivere le vicende delle fiere e combattive Amazzoni, donne spietate, forti e determinate, un universo in cui solo le donne hanno spazio. Queste donne si sono distaccate dal Popolo del mare dichiarando una guerra dura e spietata, ma succede un fatto non prevedibile quanto inatteso: la regina delle Amazzoni Atandra ( interpretata da Laura Sfilio) si innamorerà di Laiol ( figlio del re del Popolo del mare) che io interpreto. Questo fatto destabilizza e rimescolerà le carte e vedremo delle belle».
«"La città delle Amazzoni - ha detto la compositrice e cantautrice catanese Airam- è una storia assolutamente nuova e inedita che ho pensato di realizzare dieci anni fa e presenta contenuti e tematiche universali e di grande attualità. Tra le tante cose parla di città distrutte dall’odio, ma che possono essere ricostruite e rinascere con la forza dell’amore». Franco Lazzaro: «Abbiamo lavorato in questi anni, come se l’opera fosse un vero progetto discografico. Le audizioni per il ruolo dei solisti sono state la prima cosa , subito dopo la stesura iniziale dell’opera e una volta scelti abbiamo “viaggiato” per creare il mood di arrangiamento e orchestrazione che rappresentasse al meglio, il susseguirsi delle varie scene . In un’opera è importante non solo la melodia , ma anche il modo in cui questa arriva al pubblico, sia dal punto div ista interpretativo che strumentale». Infine Andrea Tomaselli autore delle liriche e della sceggiatura: «"La città delle Amazzoni " per me è stata innanzitutto un’occasione per mettere in dialettica la mia parte maschile e femminile, in un momento, per altro, in cui il dialogo tra il maschile e il femminile è tornato ad essere al centro di un’attenzione collettiva e si sta esprimendo come urgenza, l’urgenza di trovare nuovi equilibri, tra queste due attitudini esistenziali».