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Alfa tra Nuovo Disco e Tour Siciliano: L'Amore è un Mistero Bellissimo

Simone Russo

30 Maggio 2025, 20:15

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Alfa è pronto ad abbracciare il suo pubblico siciliano con un triplo appuntamento imperdibile. L'artista si prepara a un'estate ricca di incontri e musica, offrendo ai fan diverse occasioni per condividere l'energia dei suoi successi. Il primo incontro è fissato per martedì 3 giugno con l'instore del suo ultimo lavoro, "Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato Deluxe", al Centro Commerciale "Le Zagare" di San Giovanni La Punta. Sarà un'occasione unica per i fan di incontrare Alfa e farsi autografare la copia del disco. Ma le sorprese non finiscono qui. Alfa si esibirà in due attesissimi concerti: l'11 luglio a Castellammare del Golfo, al Porto Nuovo, e il 12 luglio a Catania, nella suggestiva cornice di Villa Bellini. Entrambi gli eventi live sono organizzati da Giuseppe Rapisarda Management, garanzia di uno spettacolo impeccabile e ricco di emozioni. <<In Sicilia – spiega Alfa - mi è capitato spesso di scrivere molte canzoni. Quando sono in tour dalle vostre parti, mi fermo sempre per un paio di giorni dopo lo spettacolo per dedicarmi alla scrittura. Resto lì, mi godo il cibo e faccio il bagno. Il concerto in Sicilia è sempre una mini-vacanza per me, ho davvero un ottimo rapporto speciale con quest'isola>>.

Nell’edizione “Deluxe” di “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato” troviamo cinque nuovi brani, com’è nato questo progetto musicale? <<È un lavoro che si è sviluppato in tanto tempo, include anche canzoni che ho scritto a diciotto anni. Insomma, ci sono anni di lavoro dietro. Le canzoni, si sa, hanno tempi di 'uscita' diversi: a volte le scrivi in dieci minuti, altre volte ci impieghi anni. Però, questa deluxe edition racchiude il sunto di un anno di lavoro più recente, dato che le ho riprese proprio nell'ultimo periodo. È un disco di transizione perché sto già pensando al successivo, e queste cinque canzoni in più mi aiutano a non 'stranire' il mio pubblico, accompagnandolo verso una nuova dimensione musicale>>.

Filo conduttore dell’album è l’amore, questo sentimento cosa rappresenta nella tua vita? << È un bellissimo mistero, l'amore, e proprio per questo ne scrivo nelle mie canzoni. Non sono ancora riuscito a capirlo del tutto, perché ne esistono infinite sfumature, inclusi anche gli amori più tossici. Questo disco, infatti, esplora anche relazioni con lati più cupi. È un tema gigantesco, che offre l'opportunità di essere affrontato in ogni modo possibile.

All’interno anche “A me mi piaci” con Manu Chao, come è nata questa collaborazione? <<Questo è davvero un cerchio che si chiude. Sono cresciuto ascoltando la musica di Manu Chao, l'artista che più ha segnato la mia infanzia, e quindi realizzare un featuring con lui oggi è incredibile. La collaborazione è nata circa un anno fa, dopo un suo concerto a Milano. Grazie al mio manager, sono riuscito a entrare nel backstage e lì abbiamo iniziato a parlare, scoprendo subito una forte affinità. Abbiamo chiacchierato di Genova, di musica, ci siamo scambiati i contatti e, nel giro di qualche mese, è nata questa canzone>>.

Hai già ottenuto 1 miliardo di streaming sulle piattaforme digitali. Quanto ti senti emozionato per questo importante traguardo? <<Non ci si può affezionare a un semplice numero; dietro a ogni statistica ci sono persone vere, ed è a loro che va la mia gratitudine. Per questo, preferisco di gran lunga il contatto umano dei concerti rispetto ai numeri dello streaming>>.

In questi giorni è diventato virale un video in cui un ragazzo ti ferma per strada, in monopattino, e ti chiede una foto ricordo. Tu, che stavi correndo, ti fermi ad immortale questo momento con un tuo fan. Il web è letteralmente “impazzito” per la tua semplicità. Sei rimasto proprio “uno normale”? <<Non desidero che il mio lavoro mi porti a un tipo di elevazione che non sento mia. Il successo, pur essendo appagante, è anche estremamente insidioso: può isolarti e toglierti la libertà. La mia priorità è rimanere libero: voglio poter camminare per strada, prendere la metro e, se mi va, cantare a un karaoke. È fondamentale per me vivere liberamente, altrimenti non potrei scrivere le canzoni che nascono dalla mia esperienza. Senza una vita 'normale', la mia fonte d'ispirazione si esaurirebbe>>.

Facendo un passo indietro, condividere il palco con il professore Roberto Vecchioni, che esperienza è stata? <<È stata indubbiamente una delle notti più belle della mia vita. All'epoca, non avevo colto l'enormità di ciò che stavamo per fare insieme. Curiosamente, l'ho rivisto pochi giorni fa a Milano, incrociandolo per caso all'Università, ed è stato un incontro molto piacevole. Ancora oggi, ogni volta che ci incontriamo, percepiamo entrambi di aver realizzato qualcosa di veramente grande. La piena consapevolezza della sua importanza mi è arrivata solo molto tempo dopo, a distanza di mesi>>.

Cosa rappresenta la musica nella tua vita? << Per me, la musica è stata una grande occasione. È stato il mio modo di esprimermi, di trovare le parole giuste. Essendo sempre stato piuttosto timido e introverso, la musica è diventata il mio mezzo per tirar fuori quello che avevo dentro e, in fondo, per trovare me stesso. La musica può davvero aiutare, sia che tu la stia ascoltando sia che la stia scrivendo. A me, per esempio, ha salvato la vita anche solo come ascoltatore>>.

Cosa succederà sul palco del tour estivo? <<Ci aspetta un palco davvero unico, con una scenografia che si discosterà molto dai miei abituali allestimenti estivi. Invece dei classici led wall, avremo una vera e propria scenografia in stile musical, pronta a sprigionare tanta energia e adrenalina. Sarà un viaggio attraverso il mio percorso musicale, con brani vecchi e nuovi. L'obiettivo è regalarvi un momento di pura gioia ed emozioni indimenticabili>>.