All’Opera di Parigi sul podio poker di debutti italiani

Di Redazione / 30 Marzo 2022

MILANO, 30 MAR – La prossima stagione dell’Opéra di
Parigi – che include 18 opere, 12 balletti e in tutto 14 nuove
produzioni – segna il debutto di quattro direttori d’orchestra
italiani, che saliranno sul podio del teatro francese per la
prima volta: Speranza Scappucci, Jader Bignamini, Antonello
Manacorda e Simone De Felice.
Scappucci dirigerà I Capuleti e i Montecchi, titolo che le ha
portato fortuna in un altro debutto prestigioso quello alla
Scala lo scorso gennaio, quando è stata chiamata all’ultimo per
sostituire l’indisposto Evelino Pidò.
A Jader Bignamini – direttore della Detroit Symphony
Orchestra e direttore residente dell’orchestra Verdi di Milano,
dove è cresciuto – sarà invece affidata la Forza del destino con
un cast d’eccezione che include il baritono Ludovic Tézier e
soprattutto Anna Netrebko, che nei giorni scorsi ha annunciato
il suo rientro a breve sulle scene dopo il periodo sabbatico che
ha preso all’inizio della guerra in Ucraina.
Il torinese Antonello Malacorda, fra i fondatori della Mahler
Chamber orchestra, si alternerà invece con Simone Di Felice,
Kappelmeister del teatro dell’Opera di Francoforte, nel Flauto
magico.
Non sarà invece un debutto, ma una conferma quella della
regista argentina Valentina Carrasco che firmerà la regia di
Nixon in China di John Adams, una delle nuove produzioni più
attese, con sul podio il direttore musicale dell’Opéra Gustavo
Dudamel.
Nixon in China è la prosecuzione di un’apertura al
repertorio americano di cui fa parte la prima assoluta della
nuova orchestrazione di A Quiet Place di Leonard Bernstein che
ha debuttato lo scorso 9 marzo. Le nuove produzioni includono
Salomé con la regia di Lydia Steiner e la direzione di Simone
Young, Peter Grimes con l’allestimento di Deborah Warner e la
direzione di Joana Mallwitz, Roméo et Juliette diretta da Carlo
Rizzi con la regia di Thomas Jolly, Hamlet diretto da Thomas
Hengelbrock e la regia di Krzysztof Warlikowski, Ariodante
diretto da Harry Bicket e l’allestimento di Robert Carsen. E La
scala di seta eseguito dall’Accademia.

Pubblicato da:
Redazione