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Angelo Duro e la polemica sulla "figa": «Mi sento discriminato»

Le sue parole hanno suscitato reazioni contrastanti, con molti utenti che hanno criticato il linguaggio esplicito e considerato sessista

Simone Russo

27 Marzo 2025, 18:55

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Angelo Duro, noto comico e attore palermitano, ha recentemente scatenato un'ondata di polemiche sui social con un post provocatorio. Nel messaggio, Duro ha dichiarato di essere astemio, non fumatore e vegetariano, ma di non rinunciare alla "figa", aggiungendo che nei suoi tour ne incontra molta.

Le sue parole hanno suscitato reazioni contrastanti, con molti utenti che hanno criticato il linguaggio esplicito e considerato sessista. Duro ha risposto alle critiche con un ulteriore post, esprimendo la sua frustrazione per quella che definisce "eterofobia". Ha paragonato la reazione negativa al suo post con l'accoglienza positiva riservata a chi dichiara la propria omosessualità, sostenendo che entrambi i casi riguardano l'espressione della propria sessualità.

<<Sono triste, abbattuto, confuso, scoraggiato – ha scritto il comico palermitano - ho fatto un post dove ho confessato a quante cose ho rinunciato nella vita, per tutelare la mia salute, e che invece alla figa non ho mai rinunciato, e mai rinuncerò, e qualche eterofobico si è indignato. In questa epoca quando uno dice di essere gay, e che gli piace il cazzo, sono tutti lì a mostrare solidarietà. Gli fanno gli applausi. Per il coraggio di averlo detto. “Sì, bravo, liberati, vivi la tua vita, mostra la tua vera natura, la tua sessualità”. Se uno dice che gli piace troppo la figa invece niente. Gli dicono che è un porco. Un maniaco sessuale. Un poco di buono. Assurdo. Si sono accettati i gay perché volevano fare sesso con gente del loro sesso, e ancora non si accetta me, che voglio scopare con tutte quelle di sesso opposto al mio. Loro che si scopano un uomo ora è normale, io che mi voglio scopare le donne ancora non è accettato. Che schifo. Ma io me ne fotto. Io lo dico. A me piace un sacco la figa. E pure io voglio ricevere l’applauso. E gli abbracci. Solo delle fighe, ovviamente. Ora mi sento più libero>>.