È un Beppe Grillo schietto e amareggiato, quello visto al Metropolitan di Catania, con il suo spettacolo “Io sono il peggiore”. E bacchetta la Sicilia, colpevole di essere tornata 10 anni indietro, con scelte politiche non consone.

Nel suo spettacolo, c’è ampio spazio per il pubblico chiamato ad interagire e riflettere, su come sia cambiata l’Italia dopo la sua discesa i politica (senza mai incarichi), e di come molte cose sono cambiate in Italia grazie alle idee innovative dei 5 stelle.

Ma parla anche dei tradimenti e denunce avuti da ex militanti del movimento soprattutto siciliani epurati dal comico.

Una serata tra satira e realtà, con l’annuncio della creazione di una religione chiamata “Altrove”, soprattutto per accedere all’8 per mille. E infine delle giuste riflessioni su come siamo diventati schiavi degli smartphone, e di internet che condizionano la nostra vita indirizzando le nostre scelte. Poi l’uscita di scena in silenzio con il pubblico, tra cui molti onorevoli e militanti 5 stelle, che hanno aspettato invano un suo rientro sul palco. Il 4 marzo in scena a Palermo con l’organizzazione di Puntoeacapo di Nuccio La Ferlita.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA