Caffè, cornetto e grandi film per i matinèe domenicali al cinema

Catania come Bologna, Milano, Roma, Torino: matinée domenicali al cinema. Iniziative dovute ad alcuni esercenti coraggiosi: ai piedi dell’Etna i gestori del King, due sale a San Berillo vecchio. Architettura Liberty, si chiamava Mirone quando ci andava la non ancora scrittrice Goliarda Sapienza. Si fanno miracoli, per carenza di spazi, alternando diversi titoli nelle stesse sale nella stessa serata. In altre città siciliane solo matinée per le scuole, un discorso a parte. Il Cinestudio SRL di Catania che gestisce King, arena Argentina e cineclub detto Cinestudio si pone sulla scia di Bologna: Lumière e Odeon (matinée per bambini).
I romani nel post-covid vanno al Troisi, al Farnese, al Quattro Fontane, al Lux: caffè, cornetto, poi buio in sala. Gran richiamo dei film in lingua originale sottotitolati.

L'esordio al King

Il King ha avviato le matinée a dicembre con “La chimera” anche per smaltire la gran richiesta di biglietti. E’ andata bene. Tanti giovani. Pienone di famiglie per “Il ragazzo e l’airone”. Visti anche ”Io ti salverò” di Hitchcock e “The dreamers” di Bertolucci restaurati, “Perfect days” e “Foglie al vento” e domenica 28 gennaio “Povere creature” in v.o.s. in coppia ancora con “La chimera”.

Alberto Surrentino responsabile della programmazione afferma: “Chi lavora nella ristorazione, i giovani che la sera vanno a bere con gli amici sono favoriti dall’iniziativa. La mattina non è un orario istituzionale. Abbiamo riportato in vita una pratica in vigore a Catania fino agli anni ’80. C’era lo spazio per ritentare. L’esperienza del nord, vedi il Beltrade di Milano, dimostra che si possono fare anche no stop notturne. Naturalmente non sono idonee le mattine successive a festività. Andando al Lumière, mi ero chiesto perché Catania no. Alla gente bisogna offrire nuove opportunità”.

Come ad una messa laica

Paolo Signorelli presidente Anec Sicilia commenta: “A Catania e in Sicilia si è tentato l’esperimento con scarsi riscontri nei multisala dei centri commerciali ma credo valga la pena insistere sui cinema di città come fa il King con iniziative coraggiose: prodotti di qualità che stanno trovando nuovo pubblico”.
“Andare al cinema la domenica mattina è come andare a una messa laica” afferma Fabio Scuderi. E Simona Marraro: “Un’opportunità i film in lingua originale non di sera tardi come normalmente. Andare al cinema la domenica mattina significa che, se vuoi, puoi tornarci di pomeriggio a vedere altro. Ma si dovrebbe pubblicizzare con maggior anticipo”. “Catania come Parigi cinema a tutte le ore? E’ un po’ destabilizzante uscire dalla sala nella luce del giorno ma ci abitueremo” dice Giovanna Brogna Sonnino.

Gli Anec Lab

Il presidente nazionale Anec Mario Lorini commenta il fenomeno: “Gli esercenti si muovono per uscire dalla crisi. Abbiamo rafforzato la struttura del Cinetel per il valore che hanno i dati di mercato. Grande il successo delle arene la scorsa estate. Sulle matinées ci sono iniziative anche in città piccole. A fine 2023 abbiamo avviato gli Anec Lab, momenti di studio e riflessione: a Napoli, Roma, Palermo. Mettiamo in contatto esercenti e uffici marketing che vedere cosa ci possiamo inventare”. Interessanti le pomeridiane, “Cinema con the” e pasticcini a Saonara provincia di Padova.
“Contiamo di favorire queste iniziative con le associazioni regionali – prosegue Lorini - Carmine Imparato a Senigallia se ne inventa una al momento: film alle 6 di mattina “al buio” (a sorpresa) collegandosi in remoto col regista in pigiama appena sveglio mentre la pasticceria porta i cornetti. I cinema devono diventare anche luoghi di marketing. Chiuso il 2023 con un +30-35% se il 2024 registra la concorrenza degli Europei di calcio e le conseguenze dello sciopero di Hollywood, il ‘25 sarà molto importante. Risultato strepitoso di Cortellesi, pubblico incantato dai film poetici di Wenders e Miyazaki, ottimo risultato di “Foglie al vento”, più giovani in sala: sembrava che il cinema autoriale avesse perso forza. E invece! La campagna Revolution riprende dopo i 19 milioni d’ingressi nell’estate scorsa, la più forte di sempre. I film in lingua originale non si facevano prima del digitale perché c’era solo una copia disponibile. Ora li fanno tutti e attirano. La visione domestica su piattaforme con sottotitoli ha preparato alle versioni originali sottotitolate. Il ministero ha rafforzato sostegno all’esercizio”.
Se la monosala Moretto di Brescia è divenuta supersalotto con cocktail bar, colazione, brunch e the prima o dopo il film e l’Anteo di Milano offre film + colazione, il King promette almeno un caffè se continua così.