ROMA
Carta&lamine, arte di Valeria Gramiccia
ROMA, 7 APR – “Le mie opere rappresentano un racconto astratto, una favola, dove ogni segno è una lettera che componendosi con altri segni forma la frase e poi il racconto al quale ognuno dà il proprio significato.” Valeria Gramiccia è un’artista che ha attraversato da protagonista l’arte del ‘900 attraverso lunghe collaborazioni lavorative con maestri come Afro e Consagra e poi, dagli anni 80, come figura di grande levatura, indipendente nella sua ricerca espressiva. A lei è dedicata una mostra personale aperta a Latina il 7 aprile – Carte e Lamine presso lo Spazio COMEL Arte Contemporanea – e che raccoglie il lavoro del biennio 2016-2017 in cui l’artista ha scelto la carta e le lamine di metallo come materiali espressivi: un percorso artistico giunto alla piena maturazione nel solco della tradizione più felice dell’espressionismo astratto del dopoguerra e in quello di un’arte concettualmente colta.