CATANIA – Uno è il trombettista jazz capace di improvvisazioni talmente poetiche che sconfinano nel lirismo; l’altro è pianista, compositore e suonatore di bandoneòn che, dalla musica classica al tango, dal cinema alla danza ha attraversano tutti i linguaggi della musica e dello spettacolo.
Fondi che nell’ultimo anno sono aumentati in maniera significativa: ben 1,5 milioni di euro quelli destinati nel 2018 alla Sicilia dal Comitato tecnico scientifico nazionale al sostegno di 13 progetti di ricerca e 2 borse di studio (dati aggiornati al gennaio 2019) per ricercatori delle università siciliane e delle maggiori aziende ospedaliere. Un dato assai significativo, perché l’anno precedente la disponibilità per la Sicilia si era fermata a 900.000 euro per 5 progetti. «Un considerevole aumento di fondi – spiega il presidente Airc Comitato Sicilia, prof. Riccardo Vigneri – reso possibile prima di tutto grazie alla grande generosità dei siciliani: la nostra è fra le prime regioni d’Italia per importo delle donazioni nonostante il reddito medio pro capite sia fra i più bassi del paese».