“Chiara Zyz”, il corto siciliano a Venezia «Il nostro film racconta l’integrazione»

Di Redazione / 05 Settembre 2016

Alla mostra di Venezia quest’anno c’è una sezione nuova chiamata “Migrarti”, un concorso di cortometraggi con la giuria presieduta da Ozpetek che tratta del tema dell’integrazione tra diverse culture. Fra i film in concorso “Chiara Zyz, un fiore nel cuore di Palermo” scritto da Francesco Torre insieme a Gaetano Di Lorenzo, che ne è regista. 

Sceneggiatura e Regia: Gaetano Di Lorenzo
Soggetto, sceneggiatura e direzione di produzione: Francesco Torre
Riprese e Montaggio: Giuseppe Vaiuso
Musiche: Marco Betta
Presa diretta: Pietro Gigliorosso
Produzione Associazione Arknoah con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, nell’ambito del progetto MigrArti Cinema.
Italia, 2016, 15′

Sinossi: Alla fine degli anni ’80 “Santa Chiara” è stato il primo centro a Palermo che ha accolto giorno e notte i migranti. Dire “Santa Chiara” equivale a dire Albergheria-Ballarò e Migranti. Qui i migranti hanno trovato un tetto e un letto, pasti caldi, un ambulatorio medico, consulenza legale, orientamento al lavoro, un Asilo per i loro bambini, la possibilità di riunirsi per le loro ricorrenze. Oggi fanno riferimento alla Casa circa 12-13 comunità nazionali per incontri di preghiera, riunioni di associazioni, feste tradizionali, varie ricorrenze.

Zyz è il primo nome documentato della città di Palermo. In fenicio significa “fiore” o anche “splendente”.

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