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Con “Il mio giusto momento” Lorenzo Licitra fa un altro passo nella sua nuova fase artistica: «È un inno di coraggio»

L'ultimo brano dell'artista ragusano: «Racconta le due sfere che dominano l’essere umano, quella fisica e quella razionale»

Simone Russo

25 Gennaio 2024, 21:25

Lorenzo Licitra

Lorenzo Licitra è tornato con il nuovo singolo “Il mio giusto momento”. L’artista ragusano, classe ’91, con questo nuovo brano vuole descrivere il valore inestimabile del presente attraverso il racconto di una relazione dalle atmosfere notturne in un gioco di ossimori. “Il mio giusto momento” arriva dopo la pubblicazione del brano “Libero”. Prosegue, infatti, passo dopo passo, la nuova fase artistica di Lorenzo Licitra.

Una versione diversa

«Il brano – spiega Lorenzo - racconta le due sfere che dominano l’essere umano, quella fisica, attraverso la vista e il tatto e quella razionale in un moto continuo di contrasti, in balia di sentimenti incontrollabili come la distanza emotiva, i sogni e l’inesorabile passare del tempo. Credo che sia il giusto momento per tirare fuori questo brano che rappresenta un po' una mia versione nuova, più da ballad e canzone ariosa italiana. Ho scelto un tema non scontato ma che abbia un significato profondo. Nel testo del brano queste dimensioni si uniscono più volte, da qui nasce l’esigenza di esprimere anche visivamente quello che canto. Questo concetto viene raccontato anche nell’artwork che sovrappone alla luna la formula matematica del “momento di una forza”, che in fisica ha a che fare con la rotazione dei corpi. Quasi a voler dire che, per quanto possiamo essere autori delle nostre vite e responsabili di quello che accade con l’altro, c’è anche una componente universale e incontrollabile che ci spinge in un esatto momento in un punto insieme ad altri corpi. A volte - continua Lorenzo - solo le componenti inaspettate che rendono tutto diverso da come razionalmente cerchiamo di fare andare le cose. È un brano che racconta una storia d’amore ma che potrebbe raccontare anche me stesso. Quando la canto posso immaginarmi. È una sorta di inno di coraggio. C’è stato un bel lavoro di creatività».

Questo brano rappresenta un tuo viaggio in musica, anche con sonorità differenti tra di loro. Come mai questa scelta?

«È un secondo brano che fa parte di una produzione dall’incontro con Giacomo Eva che è autore di questo brano, insieme alla canzone “Libero”. Con lui abbiamo trovato diverse strade che stiamo pian piano raccontando, attraverso l’uscita dei singoli. Ascoltandoli, però, si percepisce che c’è un filo comune tra queste canzoni. Sono state delle produzioni legate ad un contesto che mi è molto piaciuto. Come quando indossi un vestito e ti sta perfettamente addosso».

https://youtu.be/sLxQx-5wLaI?si=yoCPEauQmXRB19TO

Con il brano “Never Give Up” hai partecipato ad “Una voce per San Marino”. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

«L’ho vissuta con la grinta con cui vanno affrontate queste competizioni. Ero abituato ad X Factor che era abbastanza impegnativo, adesso l’ho affrontato con uno sguardo rivolto ad un brano internazionale. È sempre stato un mio pallino. Ho avuto la fortuna di vivere all’estero quindi ho sempre amato calcare quei tipi di palcoscenici. Ho cercato di costruire un brano in inglese ma con delle sonorità molto più interessanti per il mercato estero. Una bellissima esperienza che mi ha dato tanta visibilità».

Visibilità che hai avuto anche con “Tale e Quale Show” su Rai Uno. Come ti sei preparato a “cambiare” personaggio ogni settimana?

«È stata una bellissima sfida, mi sono divertito tantissimo. La preparazione è stata tanta, dovevi cercare di rubare qualsiasi cosa che ti portasse ad essere più originale possibile. C’è voluta tanta attesa e tanta pazienza, tante ore di trucco. È stata una esperienza abbastanza faticosa ma molto molto divertente. È stata una sensazione unica vedersi totalmente cambiato e a volte addirittura stravolto. Passare da Michael Jackson a Freddie Mercury».