Il concerto
Cristiano De Andrè e il tour che rilegge l’opera di papà Fabrizio
La tappa di agosto in Sicilia
Un viaggio che dà benessere a cuore, anima, permette una serenità mentale nell’affrontarlo, splendido nel manifestare una collezione a memoria del proprio vissuto.
Cristiano De Andrè fa inventario curando tutti gli aspetti possibili nel rileggere l’opera del padre Fabrizio, un senso compiuto inerente al tour per la prossima stagione estiva che approda a Palermo – Teatro di Verdura, giovedì 8 agosto.
Di padre in figlio, le sensazioni nel cantare papà
Ad ogni concerto ho la percezione di averlo vicino, ancora oggi dopo anni che canto le sue canzoni, scopro dettagli sfuggiti, piccole sfumature che fanno la differenza, questa era la sua capacita di scrittore.
La Premiata Forneria Marconi sta celebrando il 45° anniversario dal loro incontro con Fabrizio, prevedi in futuro un gemellaggio
Abbiamo suonato insieme all’Arena di Verona nel luglio del 2019, aprivo il primo tempo dedicato all’album “Storia di un impiegato”, loro eseguivano il proprio repertorio nella seconda parte, il terzo segmento del concerto è stata una perfetta simbiosi rivolta agli arrangiamenti storici creati insieme a papà, dodicimila persone presenti, spero si possa ripetere presto
Cantare un repertorio storico è un dono o un’opportunità
Un piacere e un dovere di figlio portare al pubblico le canzoni di mio padre, anche un’opportunità per chi non ha avuto la possibilità di presenziare ad un suo concerto, attraverso la mia lettura potrà riviverne l’atmosfera, ho notato che il trascorrere degli anni ha avvicinato i due timbri vocali,merito dell’ultimo anno passato lontano dal fumare.
Quest’anno i venticinque anni dalla scomparsa
Ho realizzato quattro album con la dicitura De Andrè#De Andrè, una quarantina di composizioni riarrangiati insieme a Luciano Luisi, Max Marcolini, Stefano Melone, per questa ricorrenza il tour estivo sarà un “The best of”
Un ricordo dell’ultimo tour con tuo padre
Motivo d’orgoglio quando mi chiese di prendere il posto di Mauro Pagani nel tour di “Anime Salve”, credeva in me, desiderava avermi come musicista sul palco, un’emozione che rimarrà presente nella mia vita, nacquero i presupposti per dialogare, confrontarci, un aspetto mai avvenuto in precedenza con tale intensità
Qualche anno fa, hai cantato a Sanremo “Dietro la porta”, scritta insieme a Daniele Fossati, ottenendo un secondo posto e il premio della critica…che periodo era per la musica italiana
La canzone d’autore aveva più spazio, una libertà di espressione che oggi si è dileguata, il termine musica ha perso ogni significato, di musica è rimasto ben poco, appiattimento preconfezionato, era prevedibile, gli ultimi trent’anni sono volati senza che media, addetti ai lavori, approfondissero lo stato di arte, cultura, poesia
Massimo Bubola, Eugenio Finardi, Mauro Pagani, Ares Tavolazzi, Vince Tempera, musicisti d’alta scuola nel tuo bagaglio musicale
Un tratto di arricchimento, sono stato fortunato, sono nato in tempo nell’averli incontrati
Il ruolo della canzone nel mondo contemporaneo
Credo sia un vestito luccicante da indossare e vaneggiare, o una circostanza per spogliarsi
Nei concerti dedicati a tuo padre, qual’è il momento preferito
Quando salgo sul palco ed inizio lo spettacolo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA