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Dennis Quaid al Taormina Film Fest: «Io, trumpiano, a volte discriminato come attore»

L’attore e musicista: «Questo presidente è un punto di svolta non solo per gli Stati Uniti»

Redazione La Sicilia

13 Giugno 2025, 14:30

Una mosca bianca fuori dal coro. Questo è l’attore e musicista Dennis Quaid che ospite oggi del Festival di Taormina non è affatto d’accordo con Martin Scorsese e Michael Douglas che nei giorni scorsi, proprio al festival di Tiziana Rocca, avevano detto di essere delusi dall’elezione di Donald Trump.

«La penso esattamente al contrario - dice subito-, sono davvero felice dell’elezione di Trump e penso che la storia lo dimostrerà. La presidenza di Trump è un punto di svolta, non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero, e ciò porterà a un mondo molto più buono e pacifico».

E l’attore nato a Houston (Texas) nel 1954 controparte maschile nel cult movie/body horror The Substance di Coralie Fargeat, ha buone parole anche per il nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «È venuta negli Stati Uniti ed è meravigliosa e penso che abbia strappato anche un buon accordo commerciale sui dazi».

A chi gli ricorda che in Italia gli artisti sostenitori della Meloni sono spesso attaccati, dice Quaid: «In America è lo stesso. Quando ho interpretato Ronald Reagan nel film di Sean McNamara, era il 2020 e c'erano le elezioni presidenziali , hanno cercato di cancellarmi. Ci hanno provato a cancellarmi in tutti i modi, mi hanno accusato di mille cose diverse e solo lui mi ha aiutato».