Eugenio Finardi, cinquant'anni di musica e non sentirli: "Tutto" arriva in Sicilia
Due concerti del rocker milanese
Eugenio Finardi vive un'ulteriore ventata di entusiasmo, da qualche settimana sul mercato discografico "Tutto", undici canzoni cesello, a tracciare scelte, scrittura, pensieri, di un ribelle senza fronzoli, recentemente in un monologo televisivo, ha dichiarato la sua idea su quanto comporre sia diventato uno stato di provvisorietà.
Uno dei primi rocker per devozione e scelta, i mega raduni musicali, il "Parco Lambro", la "Cramps", etichetta storica fondata da Gianni Sassi, che diede vita ad una straordinaria fertilità artistica, Area, Alberto Camerini, Arti& Mestieri, Venegoni&Co, Roberto Ciotti, Skiantos.
La presente stagione estiva lo vedrà esibirsi con due concerti in Sicilia, il 10 luglio a Ragusa - Sagrato della Cattedrale di San Giovanni, 25 luglio Segesta (TP) - Teatro Antico,
Cinquant'anni di musica vissuti in lungo e largo
Ho trascorso questo arco di tempo, osservando tutto quello che traghettava intorno e davanti i miei occhi, lo definirei entusiasmante anche nelle pause e parentesi meno intense
"Tutto" e un album pubblicato per la circostanza
Pensato, concepito, realizzato con amore, nove mesi di serena calligrafia compositiva
Una delle gemme della casa, "Extraterrestre", descrive di un tipo che viveva in un abbaino
Trattasi di Carlo Massarini, riferimento per noi cresciuti in un periodo aureo della creatività musicale
Gianni Sassi e la "Cramps", sua creatura e probabilmente prima etichetta indipendente italiana
Un creatore di circostanze, un situazionista ad hoc, basti pensare al concerto del 1977 con "John Cage" al Teatro Lirico di Milano
Il viaggio alla base della vita di un musicista, di chilometri ne hai percorso parecchi, una predisposizione verso la terra di Sicilia, non solo per i concerti
Una regione ricca di risorse ancora inesplorate, sono incuriosito da località, cultura, storia, i teatri sparsi per il territorio, i siti archeologici, sono innamorato del Teatro Antico di Tindari, luogo incantevole
"Una notte in Italia", composta da "Ivano Fossati", da te riletta, è la canzone perfetta...?
Ogni qualvolta la canto durante i concerti, mi si chiude la gola per l'emotività, la canzone che avrei voluto scrivere, il classico anello mancante, un privilegio interpretarla
"Tutto", l'appena editato nuovo disco, si chiude con una traccia chiarissima fin dal titolo, "La facoltà dello stupore"
La gente sta dimenticando alcune particolarità del vivere, siamo circondati dal preconfezionato sotto vari aspetti, lo stupore rappresenta la meraviglia, l'inatteso che colora l'esistenza.