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L'anniversario

I 100 anni di Nando Greco, rivoluzionario del teatro catanese, fondatore del Teatro Club

Al Musco da oggi al 14 Giornata di studi e spettacolo per ricordare il regista e organizzatore che portò a Catania il Living Theatre, Anna Magnani, Carmelo Bene, Carlo Cecchi, Tino Buazzelli e Lucia Poli

Di Redazione |

In occasione del centesimo anniversario della nascita di Nando Greco, fondatore del Teatro Club di Catania, attore, regista, organizzatore culturale di primo piano nella Catania a partire dagli anni 70, fino al 14 giugno la città che gli ha dato i natali lo ricorda con una serie di iniziative di natura artistica e scientifica (due spettacoli e una giornata di studio) al Teatro Angelo Musco.

Diplomato all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico è stato scritturato nelle più importanti compagnie italiane, amico e collega di grandi attori e registi: Alberto Lupo, Arnaldo Ninchi, Franca Valeri, Luigi Vannucchi, Turi Ferro, Ida Carrara, Franz De Biase, Carmelo Rocca, Mario Giusti, Lina Wertmuller, Giuseppe Di Martino, Nunzio Sciavarello, Carmelo Bene, Alfredo Mazzone, Salvatore Enrico Failla, Paolo Poli. Tornato a Catania crea il Teatro Club di Catania. «Da quel momento inizia un percorso di passione, rispetto e qualità che abbraccia sia il teatro classico che il teatro sperimentale. Nando Greco è sempre andato alla ricerca di nuove strade di sperimentazione teatrale, di un teatro moderno fuori dai soliti schemi», racconta il figlio Salvatore Greco.

Dopo il reading teatrale di ieri sera scritto e diretto da Turi Giordano e Salvatore Greco (con la partecipazione di Franco Colaiemma, Elisa Franco, Loredana Marino, Enrico Pappalardo, Emanuele Puglia, Sabrina Tellico, Francesca Vitale e inoltre Diana D’amico, Giuseppe Parisi, Alessandro Scaccianoce), le celebrazioni proseguono oggi – giorno del compleanno di Nando Greco – alle ore 10.30 (fino alle ore 13) con la Giornata di studio «Non si è mai liberi di comunicare la propria arte se non lo si è dentro di sé». Nando Greco e il Teatro Club di Catania, storia di una rivoluzione culturale, a cura di Fernando Gioviale e Simona Scattina che prevede una serie di testimonianze/ricordo di chi ha conosciuto Nando Greco, tra cui Fernando Gioviale, Nino Romeo e Gugliemo Ferro e sarà aperta da una riflessione a cura delle studentesse e degli studenti del corso di Drammaturgia del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’università di Catania.

Dalle ore 14.30 verrà proiettato il video documentario “Reminiscentiae”, ciclo di interviste a cura di Salvatore Greco. A seguire, fino alle 17, si svolgerà una conversazione coordinata da Ombretta Grasso, con riflessioni di: Franco Colaiemma, Elisa Franco, Turi Giordano, Loredana Marino, Enrico Pappalardo, Gioacchino Palumbo, Emanuele Puglia, Sabrina Tellico, Aldo Toscano, Francesca Vitale e tanti altri. Da domani al 14 giugno alle ore 20:45 “L’altro ieri”, spettacolo liberamente tratto dalla storia di Franca Viola con Alice Canzonieri scritto e diretto da Salvatore Greco. Prodotto da Associazione Culturale Capolavori, con brani tratti da Sangu me di Myriam Lattanzio – si basa su fatti di cronaca accaduti ad Alcamo, metà anni sessanta. Franca Viola rifiutò il matrimonio riparatore dopo la violenza sessuale subita dal suo fidanzato Filippo Melodia, sfidando l’opinione pubblica dell’epoca e contravvenendo allearcaiche consuetudini di una società maschilista e chiusa.

“Quando ho cominciato a pensare per la prima volta a questo progetto sull’anniversario di mio padre, Nando Greco – conclude Salvatore Greco – avevo delle idee grandiose: ho cercato aiuti economici e non ci sono riuscito. Sembrava fossi sfiancato e invece idea! Mi rivolgo alla Direzione del Teatro Angelo Musco di Catania. La loro disponibilità a sostenere il programma di iniziative mi ha incoraggiato moltissimo, mi ha dato la grinta per andare avanti. L’elemento decisivo per far decollare il progetto,è stato l’incontro prima con la prof.ssa Simona Scattina la quale da subito mi ha offerto la sua collaborazione. Il secondo con il prof. Fernando Gioviale, che lo scorso marzo ha incontrato gli studenti come primo approfondimento per la Giornata di studio su Nando Greco. Pochi giorni fa sono arrivate le foto degli studenti che hanno partecipato al corso di Drammaturgia del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, sono stato immensamente felice e con la prof.ssa Simona Scattina abbiamo capito che si stava realizzando un sogno. Senza di loro questo anniversario non sarebbe stato possibile”.

Nato nel 1965 e ospitato a Palazzo Biscari, la programmazione del Teatro Club di Nando Greco porta a Catania alcuni dei nomi più importanti del teatro d’avanguardia e testi contemporanei allargando l’orizzonte del pubblico siciliano: il Living Theatre, il Piccolo Teatro di Milano con “Un uomo è un uomo” di Brecht, Anna Magnani nella “Medea” di Anouilh, “A proposito del teatro della crudeltà” con testi di Jarry, Artaud, Weiss e Genet, Eddie Hawkins e i leggendari “Folkstudio singers”. Nel 1972, il Teatro Club si trasferisce in Piazza San Placido, dove Nando Greco si tuffa nel teatro giovane. La rassegna “Aspetti di nuovo teatro”, iniziata nel 1970, porterà il Teatro Libero di Roma, il Teatr Stu Cracovia, Il Patagruppo con “Ubu roi” di Jarry, il Teatro Studio Mejerchol’d con “Quando noi morti ci destiamo” di Ibsen, Carlo Cecchi con “Woyzeek”, Walter Manfré con “Fando e Lis” di Fernando Arrabal, “Tamburi nella notte” di Brecht, “Notte di guerra al Museo del Prado” di Alberti. E ancora, fra stagioni e altre rassegne: “Sotto il bosco di latte” di Dylan Thomas, l‘“Amleto” di Carmelo Bene, “Casa di bambole” di Ibsen, la “Morte di un commesso viaggiatore” di Miller con Tino Buazzelli, Lucia Poli e il suo “Liquidi”, la Fabbrica dell’attore di Roma, l’Opera dei pupi dei Fratelli Napoli..COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA