Il punk dei “Tre allegri ragazzi morti” ai Cantieri culturali della Zisa a Palermo

Di Salvo Pistoia / 03 Settembre 2019

Il biglietto di presentazione, la nomenclatura artistica, non danno alcun riferimento di ottimismo. “Tre allegri ragazzi morti”, nascono nel 1994, confermando che Pordenone continua ad essere uno snodo vitale per il movimento punk italiano e per la musica alternativa in genere.

Venticinque anni vissuti tra varie avventure alla luce di un solo credo, la coerenza artistica, che ne ha permesso indipendenza discografica e artistica con il parto della “Tempesta Dischi”, etichetta attualmente attiva, distributrice delle opere di Giorgio Canali, Moltheni e Le luci della centrale elettrica.

Nel 1997, il primo album, “Piccolo Intervento a vivo”, segnala la vita del gruppo guidato dal chitarrista Davide Toffolo, fumettista oltre che musicista.

Dopo la parentesi con una multinazionale della musica, “Mostri e normali” appartiene a quel periodo, la formazione edita vari capitoli fino alla pubblicazione del recente “Sindacato dei sogni”, un album tour che venerdì 6 settembre sbarca a Palermo presso i Cantieri Culturali alla Zisa, nell’ambito del Beat Full Festival.

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