“Io Vergine tu Pesci? di Giuseppe Sorgi arriva in Sicilia con due date.
Intervista al comico e scrittore palermitano che presenta per la prima volta nella nostra isola il suo spettacolo dopo avere collezionato 28.000 spettatori nei teatri di tutta Italia.
Uno show divertente, un connubio fra mitologia, astrologia e teatro comico, questo “Io Vergine tu Pesci”, un one man show di Giuseppe Sorgi che sarà il 21 marzo al teatro Ambasciatori di Catania e il 22 al Golden di Palermo.”In quanti credono davvero nell’astrologia? Indipendentemente dagli scettici spiega Giuseppe Sorgi che abbiamo raggiunto telefonicamente - o da chi ne prende le distanze, almeno una volta nella vita tutti abbiamo pensato che le cosiddette “previsioni degli astri” potessero essere veritiere”.
Come nasce la passione per l’astrologia?
“Sono laureato in Lettere ma ho sempre avuto una particolare predilezione per gli studi di Psicologia e soprattutto per Jung, lui sosteneva che i segni zodiacali sono degli archetipi caratteriali e che raccontano le pulsioni della personalità. Questo è il punto di partenza dello spettacolo, raccontare l’astrologia con ironia facendo riflettere lo spettatore sulle possibilità che abbiamo, agendo nel modo opportuno di sfruttare le linee guida delle previsioni degli astri”.
Dunque un approccio psicologico?
“Assolutamente sì. Una riflessione che trasmetto a chi viene a vedermi, circondato dagli invisibili dodici segni zodiacali che nasce dal libro “Io Vergine tu Pesci?” edito da Siliani che ha avuto grande successo”.
Come arriva al teatro, che ricordi ha degli inizi?
“Subito dopo il liceo assieme ad un gruppo di ragazzi come me appassionati al teatro comico nasce “Il Gruppetto”, prima esperienze importanti nelle tv locali, poi l’incontro con Pippo Spicuzza, una mente eccelsa, un genio assoluto oltre che una persona eccezionale dal punto di vista umano. E’ stato determinante per la mia carriera di attore e scrittore, mi diceva spesso “la comicità deve essere elegante e far riflettere, niente parolacce o battute scurrili”.
Ma lei di che segno è?
“Ovviamente non posso dirlo (ride n.d.r.), devo essere imparziale, al di sopra delle parti, posso affermare che per me l’astrologia è una chiave di accesso ai comportamenti umani, al carattere delle persone. Un esempio? Le piccole manie della Vergine o la tendenza al controllo di ogni situazione del Leone, tutti elementi da tenere in considerazione ma sempre considerando che alle previsioni devono seguire i comportamenti, i fatti, nulla si avvera se ce ne stiamo con le mani in mano”.
Insomma fra una battuta e l’altra ci sono delle verità inconfutabili….
“E’ uno show esilarante ma diverso da quanto visto finora, mette insieme le suggestioni dell’astrologia con la profondità del mito, ma l’analisi di fondo è molto seria, sicuramente induce a profonde riflessioni.
Uno dei temi più trattati e seguiti è quello dell’amore. Che riflessioni fa a proposito delle scelte sentimentali?
Quello è un argomento che affronto mettendo in scena una guida pratica per conoscere davvero chi ci fa tanto palpitare il cuore o chi ce lo intossica. Perché abbiamo scelto la persona che ci sta accanto? E quali possono essere le conseguenze?. Tutte le risposte le avrete a teatro”.
Finalmente, dopo dodici anni torna in Sicilia.
“Una emozione indescrivibile, tornare a casa è la cosa più bella che mi potesse capitare e che ho desiderato con tutto il cuore”
Cosa porta con sé della sicilianità?
Tutto. La passione per le tradizioni e la cultura culinaria, il desiderio di non prendersi troppo sul serio e, contestualmente la voglia di approfondire argomenti che rappresentano qualcosa di importante per me”.
Il 4 febbraio scorso è uscito il suo nuovo libro “ Mariano Di Gesù al Princess Hotel di Edimburgo””, il suo primo romanzo giallo.
“Una storia vera, un giallo dove la comicità cammina di pari passo con la suspance, il protagonista è un professore in pensione, attorno a lui una serie di elementi che danno alla storia una connotazione di profondo mistero. Lo presenterò domenica 23 marzo alla libreria Feltrinelli di Palermo”.