"James in back", Senese torna al mitico vinile
I numeri esprimono un concetto chiaro, i dati di vendita confermano che i vinili hanno superato quelli del compact, dopo trent’anni.
Il caro intramontabile “ellepi”, alla fine di una lunga rincorsa, ha mostrato gli attributi mostrando la forza che lo caratterizzava, un supporto fonografico carismatico, in alcuni casi come fosse un libro da ascoltare.
Nel periodo aureo della discografia, tanti titoli possedevano il fascino di farsi seguire dal primo all’ultimo solco.
Oggi viene pubblicato un album dagli inconfondibili tratti sopra descritti, “James is back”, segna il ritorno all’incisione di James Senese, musico partenopeo dall’indiscussa storia, moto perpetuo di pagine senza tempo per la storia di Napoli e quanto veicolato intorno, un disco di suono, contenuto, pulsazioni e poesia.
Qual è il contesto odierno per un album di James Senese
Sono uno spirito libero, i miei incisi hanno riflesso la mia anima, il mio istinto, non ho mai realizzato dischi per scadenze di mercato o quanto meno ruffiani, sono un libero pensatore anche nell’espressione sonora
Nove tracce e una precisa identità
Musicalmente le radici, Napoli Centrale, il contemporaneo, Pino Daniele
“Voglio Partì”, apre questo viaggio
Nessuna destinazione, soltanto il desiderio di una vita attiva, la gente impegnata nel realizzarsi, non assistere allo scempio del vivere la quotidianità con amarezza ed insoddisfazione
“‘O Meglio Amico Mio” a chi è dedicata
Al presunto “meglio amico mio”, pronto a fregarti alla minima distrazione
La classe politica merita una considerazione
Nessuna attenuante, pensano di gestire il popolo secondo le proprie volontà, la gente è stanca di ascoltare bugie ed ipocrisie
Il concerto a Napoli in Piazza Plebiscito anno di grazia 1981.
Duecentomila persone, più che un concerto una festa, come si fossero radunate per vedere i Beatles
“James is Back” si chiude con “Tutta a Vita Accusï”, un acquarello dove relazioni sul tema del tempo
Il susseguirsi di varie immagini, aspettando che il tempo si fermi, alla fine scopri che ti passa davanti procedendo per i suoi itinerari.