20 dicembre 2025 - Aggiornato alle 13:11
×

La comicità dissacrante di Angelo Duro al Teatro Antico di Taormina

La tappa siciliana della tournée in Sicilia il 7 agosto

Simone Russo

03 Agosto 2023, 08:48

WhatsApp Image 2023-08-02 at 17.08.36

"Finalmente a Taormina torna la vera tragedia”. Angelo Duro è “cambiato” ed è pronto a raccontarsi al suo pubblico siciliano. Il 7 agosto al Teatro Antico di Taormina, il comico palermitano arriverà con il suo spettacolo “Sono Cambiato”. Ebbene sì. Finalmente, dopo 45 sold out nei teatri Angelo Duro, sbarca in Sicilia e nel teatro più prestigioso di sempre, il teatro Antico di Taormina. Ed è la prima data col suo nuovo tour dal titolo: “Sono Cambiato”, che sta facendo discutere tutti e che lo ha consacrato del tutto, facendolo anche annoverare tra gli ospiti del Festival di Sanremo 2023.

Nei giorni scorsi, in giro per la Sicilia sono apparsi dei manifesti anonimi con fondo rosso in cui campeggiava la scritta “Finalmente a Taormina torna la vera tragedia”. C’era solo il volto che si riconosceva. Quello era inequivocabile. Sì, è Angelo Duro che, a suo modo, ha annunciato l’evento più irriverente e devastante che quest’estate ci sarà in Sicilia.

Adesso stiamo a vedere cosa succederà dopo questa nuova provocazione dell’artista più irriverente e cinico d’Italia. Ricordiamo che lo scorso anno aveva annunciato il suo tour estivo italiano con dei manifesti che auguravano “una bellissima giornata di m***a”, e dopo aver subito la censura e la polemica, neppure queste sono bastate a fermarlo. Tutte le date sono andate sold out. Pietrangelo Buttafuoco ha scritto di lui come “il comico che innesca le menti”.

«Di artisti padroni del ragionamento comico – ha spiegato Buttafuoco - fuori da ogni schema consolidato e da qualsiasi retorica buonista e consolatoria non ce ne sono certo centomila, non si può dire nessuno ma uno in Italia - solo uno - c'è ed è appunto Duro. Di artisti capaci di innescare la miccia della libertà mentale e dello spirito critico nello spettatore non se ne vedevano dal tempo di Giorgio Gaber e Duro - uno che non potrà mai andare in tivù e però riempie i teatri - è durissimo nei contenuti, perfetto nei tempi comici, irresistibile nei silenzi (lunghissimi), magnifico poi nel crearsi un pubblico dalla testa libera, liberissima e dal cattivo carattere. Come lui. Imprendibile. E imperdibile».