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La National Gallery s’inchina al genio di Raffaello

Londra dedica mostra sontuosa all'Urbinate. E dimentica il Covid

Di Redazione |

(di Lorenzo Amuso) (ANSA) – LONDRA, 06 APR – Quasi 90 capolavori, tra opere eccezionali e altre meno conosciute, che riflettono l’arte eclettica e poliedrica di un genio assoluto del bello: la National Gallery di Londra dedica a Raffaello Sanzio una sontuosa retrospettiva, la prima di questa portata fuori dall’Italia, che racchiude la ventennale epopea del pittore supremo dell’Alto Rinascimento in tutta la sua serena grazia e straordinaria varietà. Originariamente prevista nel 2020, per celebrare il 500esimo anniversario della morte dell’Urbinate (deceduto appena 37enne il 6 aprile 1520, come è noto), quindi rinviata a causa della pandemia, la mostra-evento segna il ritorno d’un grande appuntamento culturale in un Regno Unito ormai libero da ogni restrizione anti-Covid. Ripercorrendo in ordine cronologico il folgorante percorso artistico di Raffaello, essa propone non solo alcuni dei suoi più celebri dipinti – dalla Madonna del Cardellino (Galleria degli Uffizi), al ritratto di Baldassarre Castiglione (Louvre), alla Fornarina (Palazzo Barberini) – ma pure testimonianze del suo ingegno multiforme, in parte inedite al grande pubblico, in campi che spaziano dalla architettura all’archeologia, dalla poesia al design per la scultura, fino agli arazzi, alla stampa, alle arti applicate. Con l’obiettivo di esplorare ogni aspetto della sua attività, in modo da mostrare plasticamente come e perché il maestro di Urbino abbia svolto un ruolo così centrale nella storia dell’arte italiana e mondiale. Se l’Ermitage di San Pietroburgo ha trattenuto la sua Sacra Famiglia, sullo sfondo del conflitto innescatosi fra Russia e occidente anche sul terreno della cultura dopo l’invasione dell’Ucraina, i curatori David Ekserdjian e Tom Henry hanno saputo integrare la collezione raffaelita della Gallery (nove opere chiave che includono la sublime Santa Caterina d’Alessandria, il cupo Papa Giulio II o la delicata Madonna dei Rosa) con prestiti, talora senza precedenti, ottenuti da tutto il mondo. Riunendo così, in un’unica galleria, sei diverse Madonne di Raffaello: più che abbastanza per garantire fin d’ora il successo annunciato di un’esibizione destinata a restare aperta al pubblico dal 9 aprile al 31 luglio.

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