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"La Sicilia mi travolge": Tananai si racconta prima del doppio live, tra emozioni e un legame speciale

il giovane cantautore milanese, reduce dal successo dell'album "Calmo Cobra", è pronto a far scatenare il pubblico dell'isola con due date imperdibili

Simone Russo

09 Agosto 2025, 21:30

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Doppio appuntamento in Sicilia per i fan di Tananai: il giovane cantautore milanese, reduce dal successo dell'album "Calmo Cobra", è pronto a far scatenare il pubblico dell'isola con due date imperdibili. L'artista si esibirà l'8 agosto a Palermo per il Dream Pop Fest e il 9 agosto a Catania per il "Sotto il Vulcano Fest" alla Villa Bellini. Due serate che si preannunciano ricche di energia e successi, dalle hit che lo hanno reso famoso a Sanremo fino ai brani più amati del suo ultimo lavoro.

Quando la Sicilia chiama, tu rispondi sempre presente. Qual è il tuo rapporto con la nostra Terra?

Ho un legame speciale con la Sicilia. Ogni volta che torno, sento un’energia unica. Qui ho sempre ricevuto un amore immenso: la gente è fantastica, calorosa, autentica. Non vedo l’ora di divertirmi ancora una volta con un pubblico che è sempre una garanzia.

Doppio appuntamento live in Sicilia, cosa succederà sul palco? Cosa puoi anticiparci?

Sul palco mi lascio sempre guidare dall’energia del pubblico e in Sicilia so già che sarà travolgente. Ogni show prende una piega diversa, molto spontanea ed è proprio questo il bello: nasce tutto sul momento. Non voglio svelare troppo, ma con l’entusiasmo dei fan siciliani sono certo che verrà fuori qualcosa di davvero speciale.

Qual è la differenza principale tra creare musica in studio e portarla poi sul palco? C'è un aspetto del live che preferisci in assoluto?

In studio c’è il tempo per sperimentare, è un processo intimo, quasi terapeutico. Sul palco invece succede l’opposto: condividi tutto con chi hai davanti ed è lì che la musica prende vita. La cosa che preferisco ai live è lo scambio di energia con il pubblico, quella connessione che non puoi ricreare in nessun altro modo.

"Tananai" è un nome d'arte che ormai ti identifica perfettamente. C'è stato un momento preciso in cui hai capito che questo sarebbe stato il tuo percorso, o è stata una scoperta graduale?

All’inizio non avevo le idee chiarissime ma sentivo che la musica era l’unica cosa che davvero mi faceva sentire me stesso. “Tananai” all’inizio era un gioco, poi è diventato sempre più parte di me. C’è stato un momento in cui ho capito che non potevo fare altro, ed è stato quando ho visto che le persone iniziavano a riconoscersi in quello che facevo.

Hai un modo molto distintivo di mescolare ironia, leggerezza e profondità nei tuoi testi. Da dove nasce questa capacità di bilanciare registri così diversi?

Credo che sia un riflesso del mio modo di vivere e vedere le cose. La vita è fatta di contrasti: momenti leggeri, altri più difficili, e spesso convivono. Nei miei testi cerco di raccontare tutto questo senza filtri, con sincerità. Mi piace l’idea che una canzone possa farti sorridere e magari subito dopo farti emozionare.

Sul web sono virali i video in cui ti fermi per strada e canti con il tuo pubblico. Nonostante i "numeri" enormi del tuo successo, sei rimasto "lo stesso" di sempre. Qual è il tuo rapporto con i fan?

Ormai i fan sono come una famiglia per me. Mi piace sentirmi vicino a loro, anche fuori dal palco. Quando mi fermo per strada a cantare o chiacchierare, lo faccio con piacere, perché non dimentico da dove sono partito.

È appena uscita la tua nuova collaborazione per "Bella Madonnina". Come nasce questa sinergia con Molella?

<<È nata in modo molto naturale. Molella è una leggenda, uno di quei nomi che hai sempre sentito fin da piccolo. C’era voglia di fare qualcosa che suonasse fresco, ma con un richiamo alle radici, a Milano, alla nostra città>>.

In “Tango” si aspetta il lunedì anche se "qui non è mai lunedì". Cosa rappresenta questo giorno della settimana all'interno del brano? Come mai proprio il lunedì?

"Tango” è una canzone che parla di amori e sacrifici vissuti da una coppia, e il lunedì ha un valore sia simbolico che letterale. Ogni lunedì che arriva segna un altro giorno, un’altra settimana senza l’altro, rappresentando il tempo che scorre, ma che non guarisce le ferite.

Nel tuo calendario estivo, dopo la data di Catania ci saranno dei giorni di riposo, prima di ripartire in tutta Italia. Ti fermerai per un po’ di "vacanza" siciliana? 

Dopo Catania ci scappa sicuramente qualche giorno di relax… La Sicilia è troppo bella per passarci solo al volo, è il posto perfetto per ricaricare le energie.