Libri: Big data e concorrenza
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ROMA, 11 OTT - Sui big data "la concorrenza non è portata di un clic" ed anzi le grandi piattaforme digitali sono protagoniste della "manifestazione più totalizzante, inedita e pericolosa del monopolio che la civiltà occidentale abbia mai conosciuto". Non hanno dubbi Stefano Mannoni e Guido Stazi, autori del libro"Is competition a click away? Sfida al monopolio nell'era digitale"(Editoriale Scientifica pagg.105 euro 10) che partono da quella frase pronunciata dal numero uno di Google di fronte al Senato Usa, sottocomitato per l'antitrust nel 2011, e poi diventata un mantra del settore, per smontare la teoria del mercato 'libera tutti'. Servono regole subito, dicono gli autori, entrambi esperti del settore (Mannoni docente universitario ed ex commissario dell'Autorità delle Comunicazioni, Stazi con una lunga esperienza in Antitrust, Consob e Agcom), per tutelare la concorrenza di fronte alla "quarta rivoluzione industriale" di cui ripercorrono la storia ed evidenziano i nodi maggiori in un volume dai toni di un phamplet