Luhrmann, il mio Elvis, una tela per raccontare l’America

Di Redazione / 17 Febbraio 2022

ROMA, 17 FEB – E’ il manager del re del rock ‘n
roll’, l’enigmatico e un po’ inquietante colonnello Tom Parker
(interpretato da Tom Hanks, trasformato anche nel fisico, qui
nel suo ruolo più controverso), a guidarci fra i toni da favola
nera (“Sono io il cattivo di questa storia” ci anticipa Parker)
che permeano il trailer di Elvis, biopic, firmato dal regista
australiano Baz Luhrmann, del grande musicista, diventato già in
vita una leggenda e morto prematuramente, dopo almeno un
decennio di eccessi, a soli 42 anni nel 1977. Nel film, in
arrivo con Warner Bros negli Usa il 24 giugno e due giorni prima
in molti Paesi del mondo, a dare volto a Elvis Aaron Presley,
figlio di due lavoratori precari del Tennessee, Gladys
(interpretata da Helen Thomson) e Vernon (Richard Roxburgh), è
il trentenne Austin Butler (The Carrie Diaries, C’era una volta
a Hollywood).
“I grandi narratori come Shakespeare non facevano biografie,
ma usavano una vita di una persona reale come tela per
esprimere le proprie idee – spiega Luhrmann nella conversazione
in streaming insieme a Austin Butler per presentare il trailer
alla stampa internazionale -. Io sono sempre stato fan di Elvis,
ma non conoscevo a fondo tutti i particolari della vita mitica
che ha vissuto. Approfondendoli, ho capito che non ci sarebbe
stato niente di meglio del suo percorso per raccontare l’America
degli anni ’50 ’60 e ’70, nei quali vive tre vite insieme.
Elvis per me è una grande tela per esplorare l’America” e “un
punk ante litteram”. Un racconto nel quale il ‘villain’ potrebbe
essere visto nel ‘colonnello’ Tom Parker (nome ‘americano’
dell’olandese naturalizzato statunitense Andreas Cornelis),
impresario e talent scout che iniziò il suo sodalizio, segnato
da luci ed ombre, con Presley, quando il cantante aveva 20 anni.
“E’ un personaggio che non risulta simpatico, penso che Tom
Hanks aspettasse da una vita un ruolo come questo – spiega
Luhrmann -. Parker racconta e difende la sua versione della
storia, come fanno tutti gli storyteller”. Nel cast anche, fra
gli altri, Olivia DeJonge, nei panni del grande amore e poi
moglie di Elvis, Priscilla, Kelvin Harrison Jr, Xavier Samuel,
Kodi Smit-McPhee.

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