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Damiano Gallo, il siracusano che racconta le dimore storiche d’Italia

Affermato agente immobiliare del luxury è anche conduttore e produttore televisivo. E dall'11 ottobre sarà in tv su Discovery Home&Garden - canale 56 del digitale terrestre - con “Chi ha dormito in questo letto?”

Di Rosella Peluso |

Definirlo agente immobiliare è riduttivo. Damiano Gallo ha fatto della sua principale attività il punto d’avvio di mille progetti. Conduttore e produttore televisivo, editore e autore, ex assessore al Patrimonio Immobiliare a Piazza Armerina, questo istrionico siracusano ha la stoffa dell’imprenditore a tutto tondo.

Con una particolarità però: Damiano si occupa soprattutto di quello che gli piace e che lo fa stare bene. La poliedricità delle attività intraprese gli ha permesso di entrare in contatto con svariati ambiti professionali e con persone diversissime tra loro: lui dice che è l’aspetto che preferisce e che lo diverte di più. Il vero amore? La sua Terra. Direttore artistico del Siracusa Book Festival, già alla terza edizione, e del prossimo Piazza Armerina Book Festival, novità del 2023; ideatore del Premio letterario Alessandra Appiano ormai alla sesta stagione, Damiano ha scelto la sua Sicilia anche per inaugurare la sua produzione televisiva di successo: “Chi ha dormito in questo letto?”. Dai palazzi siciliani della prima stagione ai castelli lombardi che il prossimo 11 ottobre alle ore 22:00 debutteranno in prima TV su Discovery Home&Garden – canale 56 del digitale terrestre – il passo è stato breve. E l’interesse cresce.

La prima stagione mandata più volte in replica, la seconda in prima TV il prossimo 11 ottobre e la terza già in cantiere. Cosa rappresenta per te “Chi ha dormito in questo letto?”

Dopo più di dieci anni di gavetta, dove ho imparato da solo come fare tv (senza spintarelle, pigmalioni o fortuite coincidenze), oggi ritengo di essere estremamente soddisfatto. Discovery è la terza emittente italiana più seguita e la più giovane nel panorama televisivo. Con l'acquisizione da parte di Warner Bross, inoltre, si prospettano anni di crescita. Far parte di una famiglia cosi grande mi inorgoglisce e mi fa stare sereno. Qui ho trovato un team di professionisti, ragazzi in gamba con cui lavoro in armonia. Chi mi conosce sa che sono uno "veloce" e a Discovery ho trovato l’ambiente che fa per me. “Chi ha dormito in questo letto?” è il programma che mi dà la possibilità di farmi conoscere da un pubblico sempre più vasto: fino ad ora ho sempre condotto programmi tv di nicchia sul mondo immobiliare. Oggi, con questo format, riesco a raggiungere un pubblico più trasversale.

Per chi non conosce il format, puoi dirci di cosa tratta?

Chi ha dormito in questo letto è un programma giunto alla seconda edizione, nato dalla volontà di promuovere il patrimonio artistico italiano privato, appartenente alle famiglie nobiliari più importanti. Non si tratta semplicemente di descrivere delle dimore antiche, ma di ricordarne la loro storia attraverso le curiosità e gli aneddoti raccontati dagli attuali proprietari. Il programma è condotto da me e da Silvana Giacobini e si articola in due parti: nel primo blocco l’intervista a chi ancora vive in questi splendidi edifici, nella seconda parte un talk con tanti ospiti: giornalisti, interior designers, addetti alla comunicazione e al mondo immobiliare.

Palazzi e castelli. Che emozione si prova a varcare la soglia di queste incredibili dimore?

È tutto un po’ surreale. Mi trovo a varcare le porte di dimore immense e l'effetto sorpresa è all'ordine del giorno. Rimango ogni volta stupefatto dalla miriade di oggetti e suppellettili che ancora albergano nelle infinite stanze: quasi fossero dei set cinematografici per film in costume. E dietro ad ogni cosa c’è una storia, un ricordo. Passaggi di re, regine, nomi illustri della cultura e della politica. Ogni casa è per me un’emozione nuova.

Nelle puntate intervisti i nobili di tutta Italia. Cosa ti ha colpito di più delle loro storie?

Premettendo che si tratta sempre di storie affascinanti, anche se a volte i proprietari non amano romanzarle troppo, le realtà che descrivono sono quasi sempre eccezionali, al di fuori del vivere comune. Una volta uno degli intervistati mi ha detto: «Sono un privilegiato, lo so, ma questa casa spesso per me rappresenta una "gabbia dorata"». Di fronte a tanta bellezza è facile dimenticarsi della responsabilità, anche morale, che queste eredità portano con sé.

Aneddoti, curiosità e “gossip” di altri tempi. È questa, quindi, la formula vincente del programma?

Assolutamente sì. Nelle puntate si parla spesso anche di fantasmi e di situazioni misteriose: credo che tutto ciò dia al programma una marcia in più. Quel quid che cattura l'interesse del pubblico e che rende il prodotto unico nel panorama nazionale. E poi, diciamolo, le riprese dei miei operatori sono strepitose e, da sole, restituiscono l’intero racconto attraverso immagini di altissima qualità.

Nell’ultima edizione sei affiancato da una vera maestra del giornalismo, Silvana Giacobini. Com’è nato il vostro sodalizio?

Ci conosciamo da anni, avevamo già lavorato altre volte insieme su altri fronti. È stata anche la prima vincitrice del Premio Alessandra Appiano. Tra noi c’è sempre stato un ottimo feeling. Per me lei rappresenta la tv vera e da lei imparo ogni giorno. È instancabile, una vera “macchina da guerra”, non si ferma mai! Ci vogliamo tanto bene ma soprattutto insieme ridiamo tantissimo. Soprattutto quando siamo stanchi, ci scatta la cosiddetta "ridarola”: iniziamo e trasciniamo tutto il resto del team. Adoro la bella sinergia che c’è tra di noi. Lavorare cosi è un vero piacere.

Puoi anticiparci qualcosa della terza edizione di Chi ha dormito in questo letto?

Nella prossima edizione saremo in Veneto e entreremo nelle ville più belle. Dimore lussuosissime, affrescate da pittori che tutto il mondo ci invidia raccontate da proprietari molto disponibili. Partner di questa nuova edizione è l'associazione “Dimore Storiche Italiane”, la più antica e prestigiosa associazione d 'Italia. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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